Napoli secondo per 24 giornate

Eccolo il Napoli che corre con gli stivali delle sette leghe di vantaggio sul Milan dopo la vittoria pirotecnica contro il Cagliari e la sconfitta dei rossoneri sul campo della Juve. L’ingresso diretto in Champions è più sicuro che mai. Il secondo posto appare blindato, però Mazzarri intima alla squadra di non abbassare la guardia. […]

Eccolo il Napoli che corre con gli stivali delle sette leghe di vantaggio sul Milan dopo la vittoria pirotecnica contro il Cagliari e la sconfitta dei rossoneri sul campo della Juve. L’ingresso diretto in Champions è più sicuro che mai. Il secondo posto appare blindato, però Mazzarri intima alla squadra di non abbassare la guardia.

E’ stata una lunga corsa. Il Napoli è stato al secondo posto per 24 giornate sulle 33 giocate sinora, avvicinandosi due volte al primo posto della Juve (-2 dal 14^ al 15^ turno). La sconfitta sul campo dell’Inter ricacciò indietro gli azzurri. La piazza d’onore, con la qualificazione diretta alla Champions, divenne allora il traguardo realistico. La Juve cominciò a fare corsa a sé vincendo oltretutto il confronto diretto a Torino.

Il primo rivale del Napoli, per la seconda posizione, è stata l’Inter che sorpassò gli azzurri alla fine del girone d’andata, complice anche i due punti di penalizzazione inflitti al Napoli per il calcioscommesse (caso Gianello). Rientrata la penalizzazione, la squadra napoletana ha tenuto il secondo posto per tutto il girone di ritorno dopo essere partita alla pari della Lazio, staccatasi alla 26^ giornata e sostituita dal Milan. Con la sconfitta del Napoli a Verona contro il Chievo, i rossoneri si avvicinavano a due punti dagli azzurri, ma il distacco si raddoppiava col pareggio del Milan a Firenze e la vittoria del Napoli sul Genoa. La sfida diretta di San Siro lasciava immutato il vantaggio del Napoli, salito a sette punti nell’ultima giornata.

Il Napoli è stata squadra più regolare del Milan che ha avuto una partenza infelice (5 sconfitte nelle prime nove giornate), protagonista poi di una furiosa rimonta nel girone di ritorno con una serie di 13 partite utili. Non è bastato al Milan per strappare al Napoli il secondo posto. Gli azzurri, rimessisi dai quattro pareggi consecutivi e dalla sconfitta di Verona, hanno ripreso a correre (13 punti nelle ultime cinque gare contro gli 8 dei rossoneri) e fissato nella sfida di San Siro il diritto ad essere secondi.

Rispetto alla stagione scorsa, il Napoli ha conquistato 12 punti in più, esattamente quanti ne mancano al Milan sul campionato passato. Esclusa la Fiorentina (+17), la squadra di Mazzarri è la formazione che è migliorata sensibilmente più di tutte (Juve +3, Roma e Catania +2, Inter e Cagliari +1). Se c’è un neo nella stagione azzurra è quello di non avere battuto Juve (1 punto), Milan (2) e Inter (manca però la gara di ritorno). Tra andata e ritorno, il Napoli ha fatto bottino pieno contro Palermo, Parma, Genoa e Cagliari. Ha preso 4 punti alla Fiorentina, all’Udinese e alla Lazio.

Archiviata la partita-flipper contro il Cagliari, decisa da un colpo classico di Lorenzo Insigne, finta sulla sinistra a rientrare e pennellata di destro nell’angolo alto opposto, il calendario offre al Milan tre match casalinghi (Catania, Torino, Roma) contro i due del Napoli (Inter e Siena). Non dovrebbero bastare ad avvicinare il Milan agli azzurri, semmai la squadra di Allegri dovrà difendere il terzo posto dall’assalto della Fiorentina, attualmente a una lunghezza dai rossoneri. Tutto, quindi, appare deciso per lo scudetto e la piazza d’onore. E’ già tempo di “grandi manovre” per il futuro. Quello del Napoli passa per la permanenza di Mazzarri (quasi certa) e per quella di Cavani (con qualche dubbio). Il ritorno nella Champions pretende una campagna-acquisti d’alto livello per ovviare alle lacune di questa stagione che hanno impedito al Napoli di battersi per lo scudetto.
MIMMO CARRATELLI

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