Il Napoli passeggia a Pescara

La testuggine pescarese resiste un tempo, con tre parate decisive di Pelizzoli, e cede nella ripresa su un tiro di Inler deviato (portiere spiazzato), il raddoppio di Pandev (quattro reti nelle ultime sei partite) e un gran destro di Dzemaili alla sesta segnatura (3-0). Sesto risultato utile consecutivo (5 vittorie) e secondo posto blindatissimo. Ottava […]

La testuggine pescarese resiste un tempo, con tre parate decisive di Pelizzoli, e cede nella ripresa su un tiro di Inler deviato (portiere spiazzato), il raddoppio di Pandev (quattro reti nelle ultime sei partite) e un gran destro di Dzemaili alla sesta segnatura (3-0). Sesto risultato utile consecutivo (5 vittorie) e secondo posto blindatissimo. Ottava vittoria esterna. Missione compiuta sul campo del Pescara, ultimo in classifica.
Il Napoli ha sofferto per un tempo contro la squadra abruzzese tutta nella sua metà campo. Nella ripresa, sbloccato il risultato non ha avuto più ansie e problemi.
Mancavano Cavani e Behrami, squalificati. Insigne in tandem con Pandev sul fronte offensivo. Rientro di Inler che ha segnato il suo primo gol in trasferta in questo campionato (sei reti in totale).
Troppo lento il Napoli nel primo tempo, però paziente, concentrato. Non erano brillanti Inler e Hamsik. Mancava un uomo d’area per sfondare. Lento era Zuniga a sinistra, mai efficaci i cross di Maggio da destra. Il Pescara aveva buon gioco nel difendersi. Due mediani a sostegno della difesa a quattro (Togni e Rizzo), molto bassi i due esterni di centrocampo (Di Francesco e Caprari). Il Pescara aveva rari guizzi offensivi per qualche iniziativa di Sculli, ma il corazziere Sforzini (1,92) era bloccato da Cannavaro e più spesso da Britos. Campagnaro poteva dedicarsi alla fase offensiva.
Il Napoli cuciva pazientemente il suo gioco, ma non trovava sbocchi. Le maggiori combinazioni erano sulla destra con Dzemaili, Maggio e Insigne. Il Pescara era però sempre sulle traiettorie dei passaggi. Quando il Napoli arrivava al tiro trovava sulla sua strada uno splendido Pelizzoli. Il trentaduenne portiere pescarese si superava deviando in angolo un pallonetto ravvicinato di Hamsik (17’), poi annullava una fiondata di testa in torsione di Insigne (22’), infine non si faceva sorprendere sulla punizione bassa di Dzemaili (35’). Finivano fuori bersaglio le conclusioni di Insigne (5’ e 21’), Dzemaili (18’), Britos (23’), Hamsik (27’). Poco lavoro per De Sanctis, attento comunque su una conclusione di Di Francesco (39’).
Il Pescara cedeva appena rientrato in campo. L’azione iniziata da Hamsik, vedeva Zuniga rimpallato in area e Inler da fuori mirava la porta: Capuano deviava la traiettoria spiazzando Pelizzoli (46’). Non c’era più partita semmai ci fosse stata nel primo tempo col Napoli costantemente nella metà campo pescarese. Poi, finalmente, Maggio metteva un buon pallone in area e qui Pandev, dopo avere aggirato con un tocco di destro Cosic, infilava di sinistro (58’). Superba la tecnica del macedone.
Mazzarri sostituiva Zuniga con Armero (63’) molto più lesto e concreto del connazionale. Usciva per infortunio Pelizzoli, sostituito dal giovane Perin (63’). Mesto avvicendava Maggio (73’). Entrava anche Calaiò (79’ per Pandev). Una sola parata di De Sanctis nella ripresa su conclusione di Sculli (64’). Il Napoli faceva girare palla. Se il Pescara aveva accennato a una debole reazione dopo il secondo gol, ora subiva e basta. La terza rete era la più bella. Sul cross di Insigne da sinistra, velo di Armero e Dzemaili, appena fuori area, scaraventava in gol un formidabile destro (81’). Cinque reti nelle ultime cinque partite. Andava al tiro Calaiò, ma fuori (92’). Il gol era sfuggito anche ad Insigne (80’ a fil di palo).
Non è stata una partita difficile, ma la difesa ad oltranza del Pescara nel primo tempo qualche problema l’ha creato a un Napoli che attaccava per linee interne dove più fitto era il mucchio dei giocatori pescaresi. Non funzionavano le penetrazioni sugli esterni. Hamsik e Pandev rientravano per impostare l’azione e il Napoli non aveva uomini negli ultimi metri per colpire. Ma ha saputo tenere palla, farla girare e, alla fine, la differenza di 44 punti sul Pescara s’è vista.
Domenica l’Inter al San Paolo. Il Napoli è in buone condizioni fisiche per un finale di campionato in grande spolvero.
MIMMO CARRATELLI
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio (73’ Mesto), Dzemaili, Inler, Zuniga (63’ Armero); Hamsik; Insigne, Pandev (79’ Calaiò).
PESCARA (4-2-3-1): Pelizzoli (63’Perin); Zanon, Cosic, Capuano, Balzano; Togni, Rizzo; Di Francesco, Sculli (70’ Cascione), Caprari (61’ Celik); Sforzini.
ARBITRO: Romeo (Verona).
RETI: 46’ Inler, 58’ Pandev, 81’ Dzemaili.

SERIE A – 34^ GIORNATA.
Atalanta-Bologna 1-1, Cagliari-Udinese 0-1, Pescara-Napoli 0-3. Domenica: Chievo-Genoa, Palermo-Inter, Parma-Lazio, Roma-Siena, Sampdoria-Fiorentina, Torino-Juventus, Milan-Catania (20,45).

CLASSIFICA: Juventus 77; Napoli 69; Milan 59; Fiorentina 58; Udinese 54; Inter 53; Roma 52; Lazio 51; Catania 48; Cagliari 42; Bologna 40; Parma, Chievo, Atalanta 39; Sampdoria 38; Torino 36; Siena 30; Palermo e Genoa 29; Pescara 22.
Una partita in più: Atalanta, Bologna, Cagliari, Udinese, Pescara, Napoli.

PROSSIMO TURNO. Sabato 4 maggio: Chievo-Cagliari, Fiorentina-Roma. Domenica 5: Udinese-Sampdoria, Catania-Siena, Genoa-Pescara. Juventus-Palermo, Lazio-Bologna, Milan-Torino, Parma-Atalanta, Napoli-Inter (20,45).

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