Riecco il Bologna. Stavolta è Coppa Italia

Ottavi di Coppa Italia al San Paolo, partita secca per andare oltre, impegno d’onore del Napoli, detentore del trofeo, di nuovo il Bologna di fronte. Formazioni di Coppa ritoccate sull’uno e sull’altro fronte (il Bologna lotta per la salvezza e fra tre giorni avrà da smaltire il derby emiliano col Parma). Speriamo che, chiunque giochi, […]

Ottavi di Coppa Italia al San Paolo, partita secca per andare oltre, impegno d’onore del Napoli, detentore del trofeo, di nuovo il Bologna di fronte. Formazioni di Coppa ritoccate sull’uno e sull’altro fronte (il Bologna lotta per la salvezza e fra tre giorni avrà da smaltire il derby emiliano col Parma). Speriamo che, chiunque giochi, sia una serata felice per i colori azzurri. Ce n’è bisogno. Troppe voci, ombre sullo spogliatoio, partenze di giocatori a gennaio, l’allenatore che non è più se stesso, il presidente adirato per il calo in classifica reso più pesante dalla Disciplinare (ora il Napoli è quinto dietro Juve -10, Inter -3, Lazio -2 e Fiorentina -1). Se stiamo calmi, non tutto è perduto. Lo scudetto era un sogno, il secondo posto (Champions diretta) è ancora possibile.

La partita di Coppa non ammette discussioni. Il Napoli deve passare. In che modo è da vedere con la squadra-tris, ancora più inedita di quella bis che è andata avanti nell’Europa League. Difesa originalissima, Uvini alla conferma della buona prova contro il Psv, Campagnaro al passo d’addio (Inter), Rosati e Fernandez per cancellare molte riserve sulle loro prestazioni. Esterni “freschi”, Mesto e Dossena. A centrocampo Inler (che salterà per squalifica la gara di sabato a Siena) e Donadel. Maestro concertatore della serata El Kaddouri, nel ruolo di Hamsik, promessa giovanissima (22 anni), giocatore di talento, testa alta, corsa verticale. In attacco Pandev e Vargas, e vai chico de Santiago arenato nelle sabbie di Castelvolturno, TurboMan perduto, El Genio Azul inespresso, La Joya appannata, vai sul sentiero del gol, con la bella disinvoltura che avevi in Cile, gambe salde, difensore saltato e la porta da bersagliare. Il Matador, forse, giocherà un pezzo di partita, se necessario, se affamato di gol in questa sua stagione da terzo cannoniere europeo.

Seconde linee che devono dare l’anima, smarrita persino dalla prima squadra. Seconde linee senza incertezze. Coraggio e fisicità. Senza risparmio. I rincalzi del Bologna giocano sull’abbrivio del successo dei titolari, maramaldi domenica sera a Fuorigrotta. Un’altra sfida Mazzarri-Pioli che al tecnico azzurro non porta bene. Anche il Bologna-bis tenterà il colpaccio mentre la società sta aggiustando i conti ed è prevista una sostanziale ricapitalizzazione per far fronte agli esborsi di questa stagione. Quindi, ambiente su di giri.

Lasciamo stare la tattica. Questa sera contano la determinazione, l’impegno senza remore, l’audacia miscelata alla prudenza, il cuore oltre ogni ostacolo. Serve una vera squadra per puntare ai quarti, per arrivare al traguardo finale come impone il “possesso” della Coppa, il trofeo centrato dalla gestione De Laurentiis. Inler, per favore, si rimetta la maschera del leone. Se tra i titolarissimi c’è chi fa i capricci (così si dice), l’umiltà e la determinazione assoluta devono essere le armi di chi è chiamato a sostituirli, impegnati fra tre giorni a Siena. La Coppa è un torneo breve, se ne può scalare la vetta. E’ in corsa la nobiltà del calcio italiano con la “sorpresa” Catania. Dai quarti in poi saranno confronti d’alto bordo. Nella scorsa edizione, il Napoli superò Cesena, Inter e Siena prima di dare scacco matto alla Juventus, l’unico flop dei bianconeri nella loro annata senza sconfitte.

Il tempo s’è rimesso al bello. C’è un’aria frizzantina che invoglia a giocare. Bisogna rilanciare l’immagine del Napoli scaduta in campionato con le due sconfitte consecutive. Si aspetta una risposta positiva. Un passo falso in Coppa, come s’è detto dopo il match di domenica sera, non porterà bene. Qualcosa potrebbe rompersi in casa azzurra. I giocatori che scenderanno in campo hanno un doppio compito: onorare alla grande il debutto in Coppa (prima partita per gli azzurri) e “parare” il momento delicato del Napoli. Coraggio!

MIMMO CARRATELLI

COPPA ITALIA. Ottavi di finale. Gara unica.

Roma-Atalanta 3-0, Parma-Catania 4-5 ai rigori (1-1), Milan-Reggina 3-0, Juventus-Cagliari 1-0. Martedì 18: Inter-Verona. Mercoledì 19: Napoli-Bologna, Udinese-Fiorentina, Lazio-Siena.

Quarti di finale (gara unica, mercoledì 9 gennaio):

Juventus-Milan

Udinese/Fiorentina-Roma

Inter/Verona-Napoli/Bologna

Catania-Lazio/Siena.

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