L’Inter vince facile (2-1 al Genoa) con le riserve

L’Inter con poca fantasia e poca fatica liquida il Genoa (2-1) nell’ultimo ottavo di Coppa Italia. Nei quarti sarà l’avversario del Napoli mercoledì prossimo al San Paolo (partita secca). Per Ranieri, settima vittoria consecutiva dopo le sei in campionato. Poche indicazioni dal campo con una formazione ampiamente ritoccata. Sneijder ha giocato dall’inizio per 80 minuti. […]

L’Inter con poca fantasia e poca fatica liquida il Genoa (2-1) nell’ultimo ottavo di Coppa Italia. Nei quarti sarà l’avversario del Napoli mercoledì prossimo al San Paolo (partita secca).

Per Ranieri, settima vittoria consecutiva dopo le sei in campionato. Poche indicazioni dal campo con una formazione ampiamente ritoccata. Sneijder ha giocato dall’inizio per 80 minuti. Non è apparso ancora al meglio della condizione. Ha cercato spesso il tiro, fallendo il bersaglio.

Troppo lezioso e lento il Genoa per impensierire l’Inter. Sterile possesso-palla con improbabili e mai riusciti passaggi nello stretto contro l’Inter schieratissima in difesa (in sette dietro). L’ingresso di Sculli (69’ per Ze’ Eduardo) ha dato un po’ di vivacità agli attacchi genoani. Proprio un colpo di tacco di Sculli, nel recupero, liberava Prato al gol, ma l’argentino di testa colpiva la traversa. Sul rimbalzo del pallone Birsa metteva dentro (92’). Ma la partita era ormai finita.

E’ stato un match al piccolo trotto, noioso. L’Inter ha inquadrato tre volte lo specchio della porta, comprese le azioni dei due gol (6’ Zarate, tiro parato). Senza una punta centrale (Milito in panchina), l’attacco interista è stato evanescente anche con gli ingressi di Zarate (63’ per Castaignos) e Alvarez (80’ per Sneijder). Il Genoa ha tirato in porta due volte (51’ Pratto, 70’ Jorquera con Castellazzi in difficoltà), trovando il gol nei minuti di recupero.

Quattro titolari dall’inizio nell’Inter (Maicon, Zanetti, Cambiasso, Sneijder) e largo alla linea verde (Ranocchia 24 anni, Faraoni 21, Poli 23, Obi 21, Castaignos 20). Pochi titolari anche nel Genoa. Turn-over profondo per la Coppa Italia col pensiero maggiore al campionato.

L’Inter rinuncia ai centrali titolari presentando la coppia Cordoba-Ranocchia. Zanetti gioca esterno sinistro di difesa. Dall’inizio Sneijder. Unica punta il francese Castaignos, impalpabile.

Interessante il centrocampo genoano col cileno Seymour regista arretrato. Ai suoi lati lo sloveno Birsa e lo slovacco Kucka, calati alla distanza. Il cileno Jorquera trequartista. Punte l’argentino Pratto (1,88) e il brasiliano Ze’ Edoardo, assolutamente inconsistente. Formazione giovane. In campo anche il diciannovenne Marchiori (54’ per Constant infortunato).

L’Inter schioda subito il risultato con un tiro da fermo e dal limite di Maicon (9’). La difesa genoana sta a guardare. In vantaggio, l’Inter rinuncia a giocare. Arretra e aspetta il Genoa al limite dell’area di Castellazzi.

La squadra ligure fa un continuo giro-palla, però lento e prevedibile. La sua iniziativa è costante ma si arena ai sedici metri interisti per l’inconsistenza delle due punte, poco agili e incisive. L’ultimo passaggio, poi, è sempre sbagliato. La squadra di Ranieri replica a sprazzi con Sneijder che cerca ripetutamente la porta, ma conclude sempre fuori bersaglio (2’, 30’, 31’, 35’, 58’, 75’). Il primo tiro del Genoa si registra al 40’. Dalla distanza batte alto Constant, entrato per l’infortunio di Marco Rossi.

La partita è noiosa e si gioca su un terreno dove, il giorno prima, si è disputata Milan-Novara di Coppa. La ripresa ripropone ritmi bassi. Il gioco è stucchevole. L’Inter raddoppia quasi subito su un cross di Maicon e uno scambio di prima fra Poli e Obi, con palla finale al piccolo trevigiano, ex Sampdoria, che insacca (50’).

Non ci sono che i cambi a vivacizzare il secondo tempo col Genoa che fa ancora la partita e l’Inter che non gli concede nulla. Il gol di Birsa al 92’ conclude il match.

INTER (4-4-1-1): Castellazzi; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Zanetti; Faraoni, Cambiasso, Poli (76’ Nagatomo), Obi; Sneijder (80’ Alvarez); Castaignos (63’ Zarate). GENOA (4-3-1-2): Lupatelli; Sampirisi, Granqvist, Moretti, Rossi (28’ Constant, 54’ Marchiori); Birsa, Seymour, Kucka; Jorquera; Pratto, Ze Eduardo (69’ Sculli).

Se il Napoli supererà l’Inter al San Paolo si spianerebbe la strada verso l’ultimo traguardo di Coppa. In semifinale affronterebbe la vincente fra Siena e Chievo. In finale troverebbe una big fra Juventus, Roma, Milan e Lazio. Il trofeo fa l’occhiolino agli azzurri. Ma c’è l’Inter da far fuori a Fuorigrotta il 25 gennaio.

Dalla Coppa sono sparite quattro squadre di serie A, Palermo, Fiorentina, Udinese e Genoa, eliminate negli ottavi. L’Inter ha vinto le due ultime edizioni della Coppa Italia.

COPPA ITALIA. Ottavi di finale.

Juventus-Bologna 2-1 d.t.s.

90’ Giaccherini, 95’ Raggi, 102’ Marchisio.

Roma-Fiorentina 3-0

53’ e 66’ Lamela, 75’ Borini.

Lazio-Verona 3-2

44’ Dias, 57’ Rocchi, 61’ Berrettoni, 74’ D’Alessandro, 91’ Henanes.

Milan-Novara 2-1 d.t.s.

23’ El Shaarawy, 88’ Radonavic, 100’ Pato

Palermo-Siena 4-7 ai rigori (4-4)

21’ Reginaldo, 39’ Ilicic rigore, 40’ Gonzalez, 46’ Ilicic, 59’ Reginaldo, 92’ Ilicic rigore, 98’ Bertolo, 100’ Angelo. Rigori: per il Palermo Bollino parato, Ilicic alto, Cetto parato; per il Siena gol di Gonzalez, Pesoli, Angelo.

Udinese-Chievo 1-2

8’ Sammarco, 84’ Di Natale, 91’ Thereau.

Inter-Genoa 2-1

9’ Maicon, 50’ Poli, 92’ Birsa.

Napoli-Cesena 2-1

20’ Popescu, 65’ Cavani, 86’ Pandev.

Quarti di finale:

Juventus-Roma (martedì 24)

Milan-Lazio (giovedì 26)

Chievo-Siena (mercoledì 25)

Napoli-Inter (mercoledì 25).

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