Lassù cominciano a perdere punti. Pareggia in casa la Juventus col Cagliari, perde l’Udinese a Genova. Ma avanza l’Inter (sesta vittoria consecutiva nel derby) e resiste la Lazio. Perde il Milan.
L’Inter è una scomoda intrusa per gli azzurri. La sua rimonta in classifica è irresistibile. Punta alla zona-Champions, tre punti sotto l’Udinese.
Con una gara ancora da giocare (contro il Bologna nel posticipo serale del lunedì), il Napoli ha 5 punti di distacco dall’Inter quinta, 6 dalla Lazio quarta, 8 dall’Udinese terza, 10 dal Milan, 11 dalla Juve capolista.
Battendo il Bologna, il Napoli si porterebbe a 5 punti dall’Udinese. Occasione ghiotta per non mollare i preliminari della prossima Champions (terzo posto).
Il Napoli ha un poker di partite (Bologna e Cesena in casa, Siena e Genoa fuori) per continuare la sfida al terzo posto, porta di servizio per la Champions della prossima stagione. Perché la sfida si concretizzi, il Napoli deve incassare 12 punti. Fallendo qualche “passaggio” nelle quattro tappe, la squadra ripiegherà sul ritorno in Europa League potendo centrare il quarto o il quinto posto.
Contro il Bologna, quartultimo, tre punti sopra la zona-retrocessione, deve andare in porto il primo colpo pieno. Dopo la partita di giovedì col Cesena per la Coppa Italia rientrano quattro titolarissimi (si ricompone la difesa-standard) più Maggio e Pandev che, giovedì, hanno giocato solo il secondo tempo. Ci sarà Gargano a fianco di Inler.
In pratica, sarà la squadra dei successoni sul Genoa e sul Palermo con Pandev in grandissima forma (due gol di fila), Hamsik più uomo-squadra, Cavani in forte ripresa (tre gol nelle ultime due partite). Mancherà all’appello ancora Lavezzi. Vargas riprende dalla panchina.
Il Bologna (3-4-1-2) farà una partita di contenimento cercando la sorpresa con Di Vaio, il cannoniere eterno, 36 anni, 5 gol quest’anno. Mancheranno Diamanti e Kone. Le assenze accentueranno l’atteggiamento difensivo dei felsinei. Pioli deve fare punti per la tranquillità (la zona-retrocessione si è avvicinata). Nelle ultime otto partite ha vinto solo due volte (in casa). Fuori è reduce da due sconfitte e un pareggio (a Cagliari). Gillet in porta è il migliore acquisto di quest’anno. Acquafresca accompagnerà Di Vaio (5 gol) in attacco col sostegno di Ramirez, ventiduenne talento uruguayano (quattro volte a segno).
La velocità sarà l’arma vincente contro un avversario che chiuderà gli spazi puntando sul contropiede. Ci vorrà equilibrio (difesa ben protetta) per evitare sorprese e corsa sulle fasce per aggirare la difesa bolognese. Il tasso tecnico del Napoli è superiore, ma non basta per superare una squadra che si chiuderà per non perdere. Sul suo campo il Bologna ha imposto al Milan un clamoroso 2-2.
Il Bologna non vince a Napoli da dodici anni. Nelle ultime tre occasioni, Maggio l’ha trafitto tre volte di seguito. Per onorare la tradizione favorevole il Napoli deve cogliere contro gli emiliani la terza vittoria consecutiva che non gli è riuscita sinora in campionato.
La difesa a tre del Bologna (sulla carta) sarà rinforzata dagli esterni del centrocampo che si abbasseranno per sbarrare la corsa di Maggio e Zuniga (o Dossena). Il Napoli potrebbe profittarne per avere superiorità numerica a centrocampo con l’assistenza di Hamsik ai due mediani. La partita tattica avrà il suo peso e Pioli cercherà di ribaltare la squadra che si abbassa nelle fasi di non possesso sganciando un contropiede veloce con lanci lunghi. Il Napoli deve stare attento a non farsi risucchiare troppo verso l’area di Gillet offrendo spazi nella sua metà campo.
MIMMO CARRATELLI