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Quel rigore di Messi
mi ha ricordato Diego

Questa settimana ci siamo persi un po’ di cose, ma cerchiamo di recuperare. E una è senza dubbio la prestazione di Lionel Messi in Champions contro l’Arsenal. Partita che io non ho visto ma la cui portata non mi è sfuggita non appena ho varcato la soglia della redazione. Dove ho trovato l’impareggiabile Michele Fusco, già milanista, ora genoano-blaugrana, pronto a lanciare la sua provocazione. E così, sapendo di gettare sale su una ferita aperta, irrompe in stanza sentenziando che ormai Pelè e Maradona appartengono al passato, e Messi non ha nulla da invidiare a loro.
Ovviamento lo guardo di sottecchi. Mi limito ad alzare le sopracciglia e mi reimmergo provocatoriamente nel fondo di Alessandro Sallusti. Il romanista Sarti – che di fatto considera Maradona appena appena un Ciro Muro più continuo – non sembra così convinto, sostiene che in fondo il Barça si è qualificato a culo e cose del genere. Mentre loro proseguono nelle relative farneticazioni, io mi arrampico su Youtube e visiono gli ailaiz del match. Ed effettivamente resto un po’ colpito dal primo gol della pulce. Concedo una piccola apertura di credito e il buon Fusco la coglie al volo sostenendo che solo Diego avrebbe potuto segnare un gol simile. Proseguo nella visione e resto colpito anche dal rigore. Paradossalmente mi ha colpito di più quello. E solo il Caudino poteva cogliere questa similitudine. E allora ho pensato che si doveva scrivere. Si doveva testimoniare, persino della teoria dello zio, che ritiene il gol di Messi un po’ a ciorta perché il pallonetto al portiere non l’avrebbe fatto volontariamente. Ma lo zio, si sa, è quello che considera il palo di Quagliarella da fuori area con l’Inter un gol mangiato e noi gli vogliamo bene così com’è.
In conclusione? Messi non è nemmeno la metà di Diego, però che gol.

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