Caro Napolista, ti scrivo mentre sono davanti all’Albergo Malaspina, a Castel d’Azzano, dove è appena arrivato Mazzarri & Compagnia Bella. Prima ero al campo sportivo di Vigasio, all’allenamento, assieme al popolo Napolista dell’emigrazione. C’erano muratori, militari e poliziotti, in proprio, più che in borghese, pubblici servitori di alto rango che non cito, se no pare che siano sempre a spasso…
La nebbia si è diradata, sono le 12, c’è un sole caldo e un cielo azzurro, speriamo che si mantenga così per stasera. Sono pieno di speranze. Ieri sera l’amico Reja ha fatto il lavoretto, e Attila Kozak ha devastato la difesa milanista, in tutti i sensi. Auguri a Bonera e Legrottaglie, che si rimettano in sesto con calma.
La fortuna è qui, davanti a noi, ci strizza l’occhio, chiede sono di essere acchiappata con garbo, e un po’ di sentimento, come ogni donna che si rispetti.
Il Chievo è una squadra simpatica, ed è la seconda scelta, la prima per mia moglie, che lo fa per scelta politica, in avversione ai truculenti razzisti del Verona Barhellas, che per fortuna naviga nell’anonimato nella sua infima categoria, e si misura con paesini d’Italia che non hanno neanche la parrocchia e la caserma dei Carabinieri. Chievo è una frazioncina, di fianco alla Diga sull’Adige. Gente che va allo stadio a gruppi familiari, senza fanatismo. I tifosi del Verona trattano i clivensi come minus habentes, il giornale cittadino dedica più spazio al declassato Verona che a loro, il sindaco Tosi, tristemente noto per il suo decisionismo xenofobo, ma anche per certe sue eterodosse frequentazioni di cui si mormora, li snobba.
Non posso quindi dispiegare, contro Pelissier & Co. il mio antico spirito di rivalsa, per le tante umiliazioni subìte, allo stadio e fuori, da tanti tifosi veronesi-razzisti, col loro Vesuvio che dovrebbe fare il big-one distruggendo l’odiata Bombay del Golfo dopo Pompei.
Ma voglio vincere lo stesso, sportivamente, di fortuna, per caso, per svista arbitrale (fussamaronn una tantum!), per influenza intestinale di gran parte della squadra ospitante, in ogni modo, insomma, perché a noi questa vittoria serve, e pure quella di domenica prossima. Quarantanove punti, ci pensate che succede se il Milan, con la sua casa di riposo milionaria, si intrabucca ancora, nelle prossime due partite? E poi il Chievo, non è messo malissimo, avrà di che rifarsi.
Per scaramanzia dico sempre che desidero il secondo posto, o la Champions comunque, perché non sono ancora pronto psicologicamente, per il Terzo. Carpe Yebdam, mi dice una vocina, sei vecchio, caro Nordista, e che vuoi aspettare ancora? Sempre pronto a cospargermi il capo di qualsiasi cosa, se il Napoli mi farà la sorpresina…
Il rito propiziatorio per oggi devo ancora studiarlo, ma giacché dalle 11 ho iniziato a offrire da bere a tutti, in prevalenza a napoletani che sono qui attorno, penso che continuerò per questa via, trafficando con i mercati finanziari con più euforia che lucidità.
Intanto, Napolista caro, ti raccomando di tenermi al sicuro sotto le spoglie del Nordista.Per.Caso, perché non vorrei essere pizzicato dalle Camicie Verdi, ed io tengo famiglia, peraltro allargatasi allo sterminato clan Napolista, vista l’accertata nostra parentela con effetto retroattivo.
Sono ammessi i Baci Napolisti? Se sì, eccoli qua, per tutti!
di Nordista.Per.Caso
A Verona ho offerto da bere a tutti i napolisti
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