ilNapolista

“Sono Stanislao Moulinsky
Interista e lavezziano”

<strong>Buongiorno, Gallo. </strong>“Buongiorno”. <strong>Oggi è un gran giorno: 40 anni. Auguri. </strong>“Grazie, sono proprio contento. Ma devo dire che tutto il 2010 è stato un anno fantastico per me”. <strong>Si riferisce alla nascita del Napolista? Un grande successo, in effetti. </strong>“No, ma quale Napolista. E’ stato un anno fantastico sul piano dei successi sportivi, un’annata straordinaria per noi tifosi”. <strong>Beh, in effetti la conquista di un posto in Europa League è una bella soddisfazione, anche se tutto questo entusiasmo forse è eccessivo… </strong>“Scusi, ma di che sta parlando? Che c’entra l’Europa League? Io quest’anno me ne torno a casa con scudetto, coppa Italia, Champions League e, se mi va bene, anche col Pallone d’Oro al mio idolo. Mica pizza e fichi”. <strong>Ma guardi che si sbaglia, tutti quei trofei non li ha vinti mica il Napoli. E Quagliarella non è candidato al Pallone d’Oro. </strong>“E chi ha parlato del Napoli? Io sto parlando dell’Inter, l’unica, grande, strepitosa, incommensurabile Inter. E di Sneijder, fuoriclasse assoluto. Altro che Quagliarella”. <strong>Scusi Gallo, mi faccia capire: lei è tifoso dell’Inter? </strong>“Ma certo, e di chi se no?”. <strong>E la sua fede azzurra? L’amore per il Napoli? Ci ha addirittura costruito un sito internet, su questa passione… </strong>“Ma che passione, quelli sono affarri. Business. Soldi. Niente di più. A me, del Napoli, non me ne può fregare di meno. Solo che un sito sull’Inter, chi vuole che se lo filava? I miei fratelli nerazzurri non si sarebbero mai messi a seguire un sito di notizie sulla Beneamata, loro sono superiori. Anzi, NOI siamo superiori. A noi un sito così non ci serve”. <strong>E perché? Non vi tenete informati sulla vostra squadra del cuore? </strong>“Certo, ma a noi ci chiama direttamente Moratti sul cellulare. Quando sta avviando una trattativa o deve chiudere un contratto, lui mette in teleconferenza tutti noi tifosi nerazzurri veraci e ci informa. Certo a volte è un po’ una rottura di palle, con questo qui che non sa neanche decidere se deve prendere i palloni Nike o Adidas, però altre volte sono soddisfazioni”. <strong>Quando, per esempio? </strong>“Beh, per dire: ho quasi convinto Massimo a prendere Lavezzi. Con lui sì che faremmo il salto di qualità”. <strong>Lavezzi? Ma non lo considerava un bidone? </strong>“Ci siete cascati tutti, eh? Era per far scendere il prezzo, così possiamo prenderlo a quattro lire. In realtà lo considero perfetto negli schemi del nuovo allenatore”. <strong>Benitez? </strong>“Che tra l’altro ho voluto io. Massimo avrebbe peferito Zeman, io però ho insistito per lo spagnolo. Ma non per questioni tattiche, sia chiaro. Solo che mi piaceva il nome, mi ricorda un altro mio grande idolo”. <strong>Non si riferirà mica a… </strong>“Certo, l’immenso Benito. L’uomo che ha fatto grande l’Italia. Eh, ce ne fossero oggi uomini come lui. Ma hanno buttato via lo stampo, purtroppo. Ma lasciamo stare, è un discorso che non sono riuscito a far comprendere neanche a quella progressista della mia ex moglie”. <strong>Interista, lavezziano, fascista… Gallo, ha altre sorprese per noi? </strong>“No, per il momento va bene così. E ora mi scusi, vado a festeggiare con la mia metà, ci siamo messi insieme da poco: Ugo, sbrigati che facciamo tardi all’aperitivooooo….” <strong>Fabrizio Cappella</strong> <strong><img alt="" class="alignnone size-full wp-image-8010" src="https://www.ilnapolista.it/media/upload/gallo-lavezzi26.bmp" title="gallo-lavezzi26" /> </strong> <strong> </strong> <strong> </strong>

ilnapolista © riproduzione riservata