
Lyles: «Corro per sfuggire all’asma. Jacobs? Quello che dovevo dire, l’ho detto»
Al CorSera il campione del mondo sui 100 metri: «mi eccitano gli occhi puntati di una grande folla»
Al CorSera il campione del mondo sui 100 metri: «mi eccitano gli occhi puntati di una grande folla»
Al CorSport: «All'inizio abbiamo pagato l'emozione di giocare l'Europeo in casa: c'era timore. Esordire all'Arena di Verona è stato speciale»
Il Fatto quotidiano: la Puma lo presenta come l'uomo misterioso. E tornano alla mente le vecchie insinuazioni dopo il suo exploit olimpico
Il serbo ha vinto a Cincinnati in tre set dopo aver annullato un match-point. Ha terminato distrutto. Battaglia epica con scambi incredibili.
Il “soli contro tutti” non basta più, va creata una struttura. Servono decisioni drastiche e coraggiose che coinvolgano coach Camossi
Fuori dalla finale, sembra però pronto per la staffetta anche se non la corre dall'oro olimpico a Tokyo. «La mia frazione è la seconda»
Grande eccitazione, annunciato addirittura un fantomatico terzo posto. Jacobs si è migliorato rispetto a ieri ma è fuori dalla finale
Terzo in batteria, è in semifinale. A fine gara: «meglio sbagliare in qualifica. Ho tolto la ruggine e adesso sono pieno di fiducia»
Un commercialista inglese, Eugene Amo-Dadzie, di due anni più vecchio di lui, è andato più veloce con 10”09. Lui 10"15. Oggi semifinali e finale
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- Scomparso a 88 anni. Goriziano aperto al mondo e alla modernità, può essere considerato il padre della nuova pallacanestro italianaL'intervista di Repubblica in occasione dei Mondiali: «La serie Netflix? Un'ottima idea per far capire cosa c'è oltre i 9 secondi della gara»
Il campione olimpico a Sky: «La parte forse più frustrante è stato non sapere per tanto tempo quale fosse la problematica»
Il caso sui giornali italiani con le dichiarazioni del ct Mazzanti che le ha preferito la Antropova: «non aveva senso rischiarle insieme»
Alla Gazzetta: «Delle 25 persone assunte ancora nessuna lavora per noi. Rispetto agli inglesi, per farli trasferire da noi dobbiamo convincere tutta la famiglia»
A La Repubblica: «Ho finalmente dimostrato che sto a quel livello. Ma una pressione ci sarà sempre, è un privilegio, forse la cosa più bella del tennis».
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- A 22 anni ha vinto il primo Master 1000. In Italia, purtroppo, non tutti riescono a godersi questo talento e giocano ai paragoni con AlcarazAl sito ufficiale Formula 1: «È vero, è impegnativo, è una squadra molto esigente dal punto di vista mentale perché c'è più pressione».
A Repubblica il vincitore di Wimbledon 1987: «Sono andato sugli spalti a ringraziare i miei, non mi importava della Royal family. In Australia crediamo nella Repubblica»
Al CorSera: «Shumi, rispetto a lui, era una persona e un pilota di ben diversa caratura. Abbiamo condiviso pista, calcio, cene, karaoke».
A Sette: «Da piccola i compagni mi rovesciavano lo zaino nel pullman, non mi facevano sedere accanto a loro. A un certo punto mi chiesi: sono italiana o no?»