
The young pope somiglia troppo a Jep Gambardella
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- “The young pope” è una storia piena di forzature. Sorrentino è zemaniano, più imbarca gol più rilancia, ha la personalità per fregarsene del risultato.di
- “The young pope” è una storia piena di forzature. Sorrentino è zemaniano, più imbarca gol più rilancia, ha la personalità per fregarsene del risultato.di
- Il Cardarelli e una circolarità che da Lucy Barton torna a Elizabeth Strout, attraverso Franchini e tutti noi che ci siamo stati.di
- Questi vivono nella sua ombra. Questo, è uno, il povero Messi. Messi e gli altri, la sua generazione. E quindi? Deve morire.di
- Una piazza, per quanto allagata non è ambiente per alici, vedo, dalla mia finestra, i loro occhi a spillo brillare sotto il sole, il gorgo d’acqua che si forma intorno alla lavinella sotto i piedi di legno umidi del banco che abbraccia, e i basoli sommersi, uno strazio creativo che esce dalle mani di don […]di
- Ode ad Eder che in diagonale esce dalla pozzanghera delle seconde linee dribbla stretto per andare in porta come un emigrante varca il confine con un guizzo identitariodi
- L’asse Bonucci-Giaccherini è lo sguardo cocciuto di Conte un affare migratorio che sposta calciatori e reparti come un proprietario terriero difende e attacca da fabbro il Belgio in Marcia Radetzky sconfinava con i piedi di Hazard tra le colonne romane che l’Italia difendeva con scudi, lance e ciclisti per il piacere di Rocco e Brera. […]di
- Mi ricordo le caramelle che c’erano nell’ufficio di Don King, non era una scrivania quella, era un negozio per bambini, e dietro c’era questo gigante in pigiama, con il sigaro e i capelli ritti. Diego quel giorno era davvero felice, io gli facevo da interprete, siamo andati dal più grande di tutti, come ci ha […]di
- Il primo reality solo per mafiosi, da Riina a Provenzano, passando per altri boss anche della ‘ndrangheta come Roberto Pannunzi e della camorra come Sandokan, ha preso il via. “Le grandi sorelle” è l’evento della stagione televisiva. I mafiosi sono stati deportarti nella grande casa senza potersi rifiutare, grazie a un accordo tra il Ministro […]di
- La nuova serie di Sky “Mamma Camorra”, ha fatto registrare degli ascolti da Festival di Sanremo. Terminata ieri sera con l’ultima delle cinque puntate, anche in replica ha staccato Montalbano. Girata in segreto a Cinecittà per quattro soldi, sta avendo un ritorno enorme. Per i pochissimi che non l’hanno vista, è la storia di Arena […]di
- – Hai visto? È successo di nuovo. – A tanto così da un sogno, sempre, che sfortuna. – Non è sfortuna, è un dato. – Sì, un dato di sfortuna. – Eh no, c’è dell’altro. – Tipo? – La camorra. – Come no, una volta Maradona, una volta la camorra, fai come Saviano. – No, […]di
- Poi ho visto una partita intera del Leicester. Il mio snobismo calcistico mi aveva tenuto alla larga dalla storia dell’anno, sì, avevo visto i gol di Jaime Vardy e letto le numerosissime interviste a Claudio Ranieri: il Catanzaro, la pizza, la semplicità, e tutto il corredo dove prima o poi partiva la favola di Cenerentola. […]di
- – Come è finito così?– È una storia lunga.– Ammetterà che è una risposta già sentita.– Può essere.– Se le va di raccontarla, visto che son qua, l’ascolterei.– Ero un uomo ricco, avevo supermercati, palazzi, imprese, e anche delle squadre di calcio.– Fin qui niente di straordinario.– Io ero diverso.– Per questo è finito qua?– […]di
- – Sei pronto? – Non tanto. – Ma come? – Ho mai detto che lo sarei stato? – Pensavo che nel momento del bisogno, ti saresti convinto. – Non posso, è come uccidere un padre. – Appunto. – Appunto il cazzo, è come cancellare i suoi gol. – Quelli li vedi tutte le volte che […]di
- Il suo orizzonte ero lo stadio dell’Ajax, ad accompagnarlo il profumo di mele – che vendeva suo padre e prima suo nonno – e lui, Johan Cruyff, portava lo stupore. Ha cambiato squadra, campo, paese, lingua, senza mai perderlo. Questa era la formazione base: luogo, atmosfera, capacità. Pallone, spettacolo e partite gli appartenevano, era un […]di
- Mi guardò con una certa aria misericordevole e chiese come mi chiamavo. «Jorge Valdano» gli risposi. «E quanti anni hai?»Continuò. E io, obbediente: «Ventuno». Fece una faccia che significava: chissà dove andremo a finire con questi giovani d’oggi, e dell’alto dei suoi gloriosi trent’anni mi mollò uno schiaffo dialettico: «Ragazzino, a ventun anni a Cruyff […]di
- – Guarda, guarda qua. – E che devo vedere? Mbè, è Maradona. – Non vedi come è ingrassato ancora? – Certo, e quindi? – Non ha rispetto per se stesso. – Ma tu davvero fai? – Ti sembro uno che scherza? – Confesso che ogni volta che dici ste cose: ci spero. – E ti […]di
- Bisogna uccidere Maradona “I concetti creano gli idoli, solo lo stupore conosce” San Gregorio di Lissa – Sai quando ho capito che avremmo perso con la Juve? – Quando ha segnato Zaza? – No. – Quando nessuno ha chiamato l’uomo a Jorginho? – Nemmeno. – E allora? – Quando ho visto il suo video […]di
- Siamo in tanti, qua, nella notte, a vederlo andare via. E lui è in tanti, modi: noi, che lo guardiamo. Ieri, oggi, domani: la vita, quella degli altri; i giorni: suoi; l’obbligo, invece, verso il tempo, nostro. Ed io – che sono tutti, per sempre, tutto e tutti, in una notte sola: questa – passo […]di
- L’unica vera utopia italiana è il posto fisso. Condizione trasversale che univa l’Emilia Romagna alla Sicilia prima dell’avvento del leghismo delle partite Iva, e che ora è un desiderio clandestino come un tempo certe perversioni sessuali, per questo viene ripescata da Checco Zalone e Gennaro Nunziante in Quo vado? Parafrasando il filosofo Renzo Arbore: nella […]di
- Ogni volta che Napoli vince, primeggia, davanti al racconto di queste vittorie, rinascite, ritorni (con giri molto larghi), penso a quanto Napoli sia necessaria ai non napoletani, volendosi allargare, a quanto sia necessaria al mondo. E non solo perché si può tornare ad offenderla, deriderla, per dire, in tv ma anche sui giornali, vedo solo […]