Ma avete notizia dell’inchiesta sul calcio-scommesse?

Ilaria il calciomercato lo soffre, proprio non lo sopporta. A me piace, è sempre piaciuto, ma devo ammettere che da quando ho deciso di vivere senza Sky, non ha più senso. Lo sento poco. Senza quell’ora di balle la sera non è più mercato. E allora continuo ad aspettare. Che arrivi Inler e che De […]

Ilaria il calciomercato lo soffre, proprio non lo sopporta. A me piace, è sempre piaciuto, ma devo ammettere che da quando ho deciso di vivere senza Sky, non ha più senso. Lo sento poco. Senza quell’ora di balle la sera non è più mercato. E allora continuo ad aspettare. Che arrivi Inler e che De Laurentiis ci sorprenda con due colpi magici.
Nel frattempo, però, c’è un’altra storia che mi sta a cuore. Qui sotto c’è ancora l’articolo del professor Trombetti che giustamente ci richiamava a un franco dibattito sul tema. E infatti dibattito fu. Sembra una vita fa, e invece saranno trascorse sì e no tre settimane, credo. Un mesetto al più. I quotidiani italiani aprivano tutto col nuovo scandalo che avrebbe spazzato via quel che restava del calcio italiano. Coinvolti persino Totti e De Rossi. Signori che faceva da grand-commis. Doni, che tanto è recidivo, pure ci sguazzava. E poi un dentista, un portiere che ormai poco aveva da chiedere a questo sport.
La Cremona di Vialli e Ugo Tognazzi veniva invasa da frotte di giornalisti, proprio come ce li hanno sempre mostrati i film americani. In genere i giornalisti vengono dipinti come idioti che corrono con un microfono dietro il signore di turno e fanno da grancassa alla pseudonotizia. Quel che i film americani non dicono è che guai a quei giornalisti che non si accodano, che provano ancora a porsi qualche domanda, che si tratti del calcio scommesse, di Strauss-Kahn, o del male supremo (non ne parliamo neppure, va…).
E insomma, un mese dopo, di quello scandalo o presunto tale sappiamo ancora poco e niente. In trenta giorni negli Stati Uniti hanno di fatto smascherato il caso Strauss-Kahn. Certo, la frittata era fatta, lui ha perso il posto al Fondo monetario internazionale, ma almeno uno straccio di verità pare che stia emergendo. Noi siamo ancora fermi a Paoloni e frasi tratte da intercettazioni che sembrano fatte a mitomani più che a delinquenti. Adesso cominciano gli interrogatori. Staremo a vedere. Tanto, comunque vada, nessuno ci penserà più. Signori resterà per sempre un truffatore. E la vita in Procura proseguirà tranquillamente: il calcio scommesse? Ah sì, ricordo…
Massimiliano Gallo

Correlate

La lezione di Benitez sull’autolesionismo di Napoli: «La città scelga se lamentarsi o sostenerci»

di - Se qualcuno fino a oggi poteva nutrire qualche dubbio sul reale pensiero di Rafa Benitez a proposito di Napoli e dell’ambiente napoletano, da oggi possiamo dire che qualsiasi dubbio può definirsi fugato. Nella inconsueta sede della Stazione Marittima, il tecnico spagnolo ha tenuto una conferenza stampa che ancora una volta è stata una sorta di […]

Friedkin

Il ritiro punitivo lasciamolo al Borgorosso Football Club

di - Diciamo la verità, questa vicenda del presunto ritiro del Napoli è stata una pagliacciata. Tanto ridicola quanto emblematica. Da qualsiasi angolatura la si inquadri, presenta imperfezioni. E imperfezioni, va da sé, è un eufemismo. A lungo assente, praticamente quasi sempre quest’anno, dalla scena mediatica e spesso anche dagli spalti, Aurelio De Laurentiis irrompe nella vita […]

C’era una volta Gonzalo Higuain, il re che Napoli continua ad aspettare

di - Diciamo la verità, siamo ben oltre i tre indizi di Agatha Christie. Siamo al tenente Colombo, che di prove ne accumula lungo tutta la puntata e lentamente, ma inesorabilmente, incastra il colpevole. Qui non si tratta di un delitto, per carità. Magari di una scomparsa. Dov’è finito Gonzalo Higuain? Non è un caso che nelle […]

Che cosa è successo al Napoli che ha annientato la Roma? Prestazione indecente contro il Milan

di - Che cosa è successo? È francamente inspiegabile. Questo Napoli il primo novembre travolgeva la Roma al San Paolo e sette giorni dopo andava a vincere a Firenze. Il brutto inizio di stagione, contraddistinto dalla prematura uscita dalla Champions, sembrava alle spalle. E invece il Napoli è sparito di nuovo. Sul 2-0 contro il Cagliari sono […]

Immagine non disponibile

Napoli non è consapevole di stare vivendo calcisticamente al di sopra delle proprie possibilità

di - Venerdì sera non ho guardato Fiorentina-Juventus. Un po’, confesso, le partite del nostro campionato non mi appassionano più; un po’ in concomitanza c’era Borussia Dortmund-Hoffenheim. E sì, il caro Borussia Dortmund, quella squadra per cui in tanti ci sfottono perché continuiamo a parlarne e fare paragoni. Venerdì la squadra di Klopp era ultima in classifica. […]

Che peccato Gabbiadini

Gabbiadini, un diamante da sgrezzare. Come Insigne

di - Manolo Gabbiadini. Non si parla che di lui. In modo anche inconsueto. Non ricordo una trattativa di mercato chiusa e pressoché annunciata – come sembra leggendo qua e là – a campionato in corso. Somiglia a uno di quei tormentoni che hanno contraddistinto le recenti sessioni di calciomercato e che spesso si sono conclusi non […]

Il bilancio del Napoli smaschera la leggenda del pappone

di - E insomma, il giorno della presentazione del bilancio del Napoli è arrivato. Il giorno dello smascheramento del pappone che lucra sulla passione di noi poveri altri che gli versiamo migliaia e miglia di euro nelle casse è arrivato. E incredibilmente – meraviglia! – si scopre che Aurelio De Laurentiis ha rasentato il rischio di fare […]

Nel libro di Trombetti, Noè si è trasferito a Castel Volturno e somiglia tanto a De Laurentiis

di - In “Morte di un matematico napoletano”, di Mario Martone, un Toni Servillo non ancora noto al grande pubblico smonta un grande Carlo Cecchi in versione Renato Caccioppoli che parla del metodo che lui utilizzerebbe per togliersi la vita: “Ma il comico non era superiore al tragico?”, lo interrompe citando una sua frase. A quella tavolata, […]