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“Totti Spa”, Gianni Dragoni (Sole24Ore) fa la radiografia all’impero economico del capitano

L’articolo sul blog del giornalista: «Ville, affari (e debiti) del Capitano», il racconto di tutte le attività imprenditoriali extracalcistiche di Totti.

Gianni Dragoni fa il giornalista professionista dal 1984. Collabora con IlSole24Ore. Gioca a pallavolo, si professa tifoso della Juventus. Ha pubblicato diversi libri: La paga dei padroni (con Giorgio Meletti, 2008); Capitani coraggiosi (2011), Banchieri & compari (2012); gli ebook Alta rapacità (2012) e Ilva, il padrone delle ferriere (2012). Ha un blog, su cui oggi ha pubblicato un articolo su Francesco Totti. Una dimensione economica di Totti, il Totti imprenditore intorno a cui girano sette imprese «che il Pupone ha costruito nel tempo per investire i ricavi della carriera».

Si analizzano tutte le attività extracalcistiche dell’ormai ex capitano della Roma. I bilanci delle sue società, i debiti, le proprietà immobiliari in cui vivono lui e i parenti. Insomma, tutto l’universo finanziario della “Totti spa”, definita così nel titolo. Vi riportiamo l’estratto più – sinistramente significativo – e l’inizio del pezzo, sotto.

La parte sugli affitti

«Nel libro “I Re di Roma – Destra e sinistra agli ordini di Mafia Capitale” (2015, editore Chiarelettere) , i giornalisti Lirio Abbate e Marco Lillo hanno raccontato che la società Immobiliare Ten di Totti ha ottenuto dal Comune di Roma più di 5 milioni di euro in sei anni, per l’affitto di 35 appartamenti arredati in un residence nell’estrema periferia, in via Tovaglieri a Tor Tre Teste. Il Comune ha pagato 75.000 euro al mese per l’affitto come case popolari, dal 2008 al 2014, un canone definito elevato dagli autori del libro».

L’introduzione dell’articolo

Numero Dieci per sempre. Il “Dieci” continuerà ad essere un punto di riferimento importante per Francesco Totti, anche se l’ex “Capitano” ha dato l’addio all’As Roma e a questa maglia.

Ruota attorno al numero dieci infatti il grappolo di sette società, tutte del tipo “a responsabilità limitata” (Srl) che il Pupone ha costruito nel tempo, con  lungimiranza, per reinvestire i soldi (tanti) guadagnati nel calcio. Il settore preferito è l’immobiliare, con investimenti nel centro di Roma, nella zona Sud della capitale, ma anche nell’estrema periferia, a Tor Tre Teste. Poi c’è la scuola calcio a Ostia. Non hanno dato invece risultati positivi i tentativi di diversificare l’attività con la vendita online di oggetti con il marchio del campione, il merchandising.

Numberten Srl, ovvero “numero dieci”, è la società che fa da holding, la capogruppo dell’impero economico di Totti. Numberten è stata costituita il 4 aprile 2001 dal notaio Maurizio Misurale. Totti aveva 24 anni e mezzo e stava guidando il club giallorosso alla conquista dello scudetto, il terzo (e, per ora, ultimo) nella storia della squadra di calcio più amata dai romani.

I soci della Srl in origine erano la mamma del calciatore, Fiorella Marrozzini, con il 60% delle quote e il fratello del Capitano, Riccardo Totti, di sei anni più grande, è nato nel 1970. Dal 2009 le quote societarie sono cambiate, adesso Francesco Totti possiede l’83,19% del capitale, il resto è diviso tra mamma Fiorella (10,08%) e il fratello Riccardo (6,72%).

Il resto dell’articolo è consultabile qui.

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