Basket, Trapani (serie A) vince in autogestione, senza allenatore. Senza penalizzazione, sarebbero primi in classifica

La società non paga gli stipendi, coach Repesa si è dimesso, la squadra è stata affidata al playmaker che guida i compagni alla vittoria

Napoli Basket tifosi

foto Daniele Buffa/Image Sport

Si chiama autogestione. E a Trapani sanno perfettamente come si fa a restare vincenti senza allenatore in serie A di basket. Calcoli alla mano, senza penalizzazioni in classifica, la formazione siciliana sarebbe prima in classifica nonostante le dimissioni di coach Repesa ed uno staff tecnico che appoggia l’allenatore per i mancati pagamenti ma resta comunque accanto alla squadra. E nonostante la bufera Trapani ha battuto Udine nel match di mezzogiorno nella 11esima giornata di serie A 91-73. L’assistente Alex Latini, che aveva preso il posto di Repesa con una deroga nell’ultima contro Treviso (e in Coppa a Tenerife) era in tribuna. Squadra affidata in campo a John Petruccelli: è lui che ha guidato la squadra anche durante il time out nel ruolo di allenatore-giocatore.

La crisi degli Shark Trapani in A di basket

La crisi degli Shark Trapani Basket esplode quando emergono ritardi e mancati pagamenti nei confronti di giocatori e staff tecnico, legati soprattutto a stipendi e contributi. Una situazione che va avanti per settimane e che diventa progressivamente insostenibile all’interno dello spogliatoio. Il primo segnale forte arriva con le dimissioni di Jasmin Repeša: una scelta non tecnica, ma profondamente politica e morale. Sul piano federale, le inadempienze economiche attivano i meccanismi di controllo: la Fip (Federazione Italiana Pallacanestro) interviene applicando le penalizzazioni previste dal regolamento per il mancato rispetto degli obblighi finanziari. La doppia penalizzazione deriva da violazioni amministrative legate a mancati pagamenti (rate di debiti pregressi e imposte), culminando in due sanzioni principali: una di 4 punti (in parte legata a debiti di gennaio/febbraio 2025) e una successiva di 1 punto. Senza di questa, la squadra siciliana oggi sarebbe prima in campionato (ha 15 punti, -3 dalla coppia di testa formata al momento da Bologna e Brescia).

 Le dichiarazioni a Sky dell’Assistant coach di Trapani Latini

Voglio ringraziare il club e i giocatori, hanno fatto qualcosa di straordinario. Gli avevo detto che vincendo questa partita avremmo scritto una pagina di storia incredibile. Incredibile. Chapeau per loro, hanno giocato una partita clamorosa a livello tecnico, tattico ma soprattutto a livello di motivazione. Perché non è facile ogni giorno avere una situazione e reagire nella maniera corretta. Non parlo troppo, ma sapete, vorrei un applauso per le persone dietro di me (lo staff). Troppe volte le società si dimenticano che la struttura e la società sono la prima parte, poi ci sono capo allenatore e giocatori”.

La scazzottata a fine partita

Scrive Strettoweb
Protagonista il presidente Antonini, andato a muso duro contro un tifoso nel bel mezzo della contestazione a fine gara, nonostante la vittoria dei siciliani, arrivata senza allenatore in panchina e con Petruccelli player-manager.
Antonini, stando a quanto spiegato sui social nel post gara, ha sentito degli insulti rivolti alla moglie da parte del tifoso e ha quindi perso la testa reagendo finendo quasi per colpirlo, per poi provare a scavalcare la balaustra, fermato per tempo dallo staff.

Correlate