La Russa: «Non si può dire “vergogna” a uno spettatore che fischia» (Fatto Quotidiano)

«Gattuso ha ragione: in vista del Mondiale dobbiamo sostenere la Nazionale. Però non sono d’accordo sulle sue parole, finché non diventano violenti i fischi possono essere uno stimolo»

La Russa

Db Milano 07/12/2022 - La Bocconi, L’Italia, L’Europa. L’Università saluta Mario Monti / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Ignazio La Russa

Ignazio La Russa, presidente del Senato, è intervenuto a Milano durante l’evento “Il fischio che unisce” a Palazzo Lombardia, commentando le parole di Gennaro Gattuso dopo la vittoria dell’Italia sulla Moldavia per 0-2 (reti di Mancini ed Esposito). Il commissario tecnico aveva criticato i cori arrivati dal settore ospiti, in particolare il ripetuto “andate a lavorare”. Lo riporta il Fatto Quotidiano.

Le parole di La Russa

«Gattuso ha ragione quando dice che, in vista del Mondiale, dobbiamo unirci e sostenere la Nazionale. Ma non si può dire ‘vergogna’ a uno spettatore che fischia: finché non sono violenti, anche i fischi possono essere uno stimolo», ha dichiarato La Russa.

Scrive il Fatto Quotidiano. Gattuso, al contrario, si era mostrato molto infastidito: «Mi dispiace per i cori che ho sentito, è una vergogna». Il tecnico aveva anche reagito stizzito a una domanda Rai: «Che vuol dire che non è stata la miglior Italia?».

Poi la spiegazione. L’Italia ha vinto sei partite di fila nel girone, ma non è bastato: la Norvegia è a punteggio pieno e con una differenza reti clamorosa (+29 contro il +12 azzurro). Risultato: l’Italia dovrà passare dai playoff per la terza volta consecutiva.

«Non dovete chiederlo a me, ma a chi fa i gironi e le regole — ha aggiunto Gattuso. Nel ’94 c’erano due squadre africane, ora sono otto. Ai nostri tempi, la miglior seconda andava direttamente ai Mondiali. Le difficoltà ci sono e lo sappiamo bene».

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