Moldavia-Italia, formazioni ufficiali: in porta Vicario, Raspadori alle spalle di Scamacca

L’undici di Gattuso oggi: Bellanova, Buongiorno, Mancini e Cambiaso in difesa. Tonali e Cristante a centrocampo. Sulle fasce Orsolini e Zaccagni.

Gattuso italia

Dc Roma 19/06/2025 - presentazione Commissario Tecnico Nazionale di Calcio / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Rino Gattuso

Manca poco al fischio d’inizio di Moldavia-Italia, in programma alle 20:45 a Chisinau, nello Stadionul Zimbru. Per questa sfida, Gattuso punta su Scamacca in attacco e vicario in porta, mentre sulle fasce agiranno Zaccagni e Orsolini.

Ecco le formazioni ufficiali:

MOLDAVIA (3-5-1): Cojuhar; Stefan, Craciun, Dumbravanu; Ravenco, Ionita, Rata, Perciun, Reabciuk; Nicolaescu, Postolachi. Ct: Clescenco.

Italia (4-4-2) – Vicario; Bellanova, Mancini, Buongiorno; Cambiaso, Tonali, Cristante, Orsolini, Zaccagni; Raspadori, Scamacca. Ct: Gennaro Gattuso

 

 

 

L’Italia di Gattuso e Buffon: ci si prepara già i play off di marzo cercando di ricreare un clima virtuoso (Ordine)

Franco Ordine su Il Giornale scrive:

“È poco utile puntare i riflettori su questo viaggio a Chisinau e persino sull’appuntamento di domenica prossima a San Siro con la Norvegia che non decideranno il destino dell’Italia al mondiale Usa del 2026. Per questo motivo, Gattuso e Buffon  hanno preso a lavorare in vista della vera svolta fissata in coincidenza con i play off di marzo. E per cementare un gruppo che fino all’esperienza precedente non ha mai avuto i requisiti classici dello spogliatoio unito, sono state adottate alcune modalità che puntano a ricreare quel clima virtuoso, premessa indispensabile per centrare qualche risultato. 

Nel frattempo è stato ripristinato un metodo di selezione che può ricordare i giorni felici vissuti dalla Nazionale. Accadde con Antonio Conte ct, per esempio, accadde con Lippi: il raduno di Coverciano non dev’essere avvertito come perdita di tempo sottratta al proprio tempo libero o all’attività del club ma diventa l’occasione per coltivare il comune senso di appartenenza. Una tale ferrea disciplina può tornare utile per ristabilire il rispetto della Nazionale ma non può garantire da sola il raggiungimento dell’obiettivo. Servirà un calcio italiano in piena salute ma un gruppo coeso potrà offrire un contributo pieno alla missione”.
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