Nba, i Dallas Mavericks licenziano il ds Harrison responsabile del passaggio di Doncic ai Lakers (Espn)
«La difesa fa vincere i campionati», ripeteva alla stampa. Ma il piano non ha funzionato. Con Doncic, Dallas aveva raggiunto una finale di Conference ed una Nba, senza è stata eliminata al primo turno dei playoff

LOS ANGELES, CALIFORNIA - APRIL 11: Luka Doncic #77 of the Los Angeles Lakers reacts after a basket during the second quarter against the Houston Rockets at Crypto.com Arena on April 11, 2025 in Los Angeles, California. Katelyn Mulcahy/Getty Images/AFP (Photo by Katelyn Mulcahy / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Il licenziamento di Nico Harrison segna la fine di un’era turbolenta per i Dallas Mavericks. Era segnata soprattutto dal clamoroso scambio di Luka Doncic ai Los Angeles Lakers. La cessione della stella slovena, in cambio di Anthony Davis, Max Christie e una scelta al draft 2029, ha provocato proteste e cori di dissenso dei tifosi. Da allora, risultati deludenti e infortuni hanno aggravato la crisi. La proprietà, pentita di quella scelta, ha deciso di voltare pagina. Ne scrive Espn.
A Dallas la cessione di Doncic pietra dello scandalo
Harrison era finito nel mirino dei tifosi fin da febbraio, quando aveva stupito tutti cedendo Luka Doncic ai Los Angeles Lakers. Il fuoriclasse sloveno, cinque volte nel primo quintetto All-NBba e fresco di finale Nba, è stato scambiato con Anthony Davis, Max Christie e una prima scelta al draft del 2029. Quella mossa scatenò una rivolta immediata: proteste davanti all’American Airlines Center e cori rabbiosi durante le partite casalinghe, «Fire Nico!», che non si sono mai spenti.
Il proprietario della squadra, Patrick Dumont, in una lettera ai tifosi diffusa martedì, ha spiegato le ragioni di questa svolta. «Nessuno nell’organizzazione è soddisfatto di come è iniziata una stagione che credevamo promettente. Avete grandi aspettative per i Mavericks e le condivido con voi. Quando i risultati non sono all’altezza, è mia responsabilità intervenire.» E ancora: «Anche se la stagione è ancora lunga e so che i nostri giocatori credono profondamente nella cultura vincente, questa decisione era necessaria per far progredire la franchigia in una direzione positiva.» Dumont non ha menzionato esplicitamente la cessione di Doncic, ma ha riconosciuto le difficoltà degli ultimi mesi: «Capisco il profondo impatto che questi tempi difficili hanno avuto. Sappiate che sono pienamente impegnato per il successo dei Mavericks. Il nostro obiettivo è riportare il basket vincente a Dallas e conquistare titoli.» Seduto a bordo campo lunedì sera, Dumont ha assistito a un’altra sconfitta — l’ottava su undici partite — contro i Milwaukee Bucks. I Mavs, ora penultimi nella Western Conference, hanno sprecato un vantaggio di tredici punti nel quarto periodo, simbolo di un crollo che ha reso inevitabile la rottura.
La famiglia Dumont proprietaria di Dallas dal 2023
La famiglia Dumont, che ha rilevato la quota di maggioranza da Mark Cuban nel dicembre 2023, aveva approvato lo scambio dopo che Harrison lo aveva convinto a non offrire a Doncic un’estensione supermax, ritenuta rischiosa a causa dei suoi problemi fisici. Secondo Espn, Dumont avrebbe poi ammesso privatamente di essersi pentito di quella decisione. Durante i suoi quattro anni al comando, Harrison ha chiuso con un bilancio di 182 vittorie e 157 sconfitte, raggiungendo la finale di Conference nel 2022 e quella NBA nel 2024. Con Doncic in campo, Dallas aveva vinto il 60% delle partite di stagione regolare (135-88); senza di lui, il record è crollato (47-69).
La difesa del ds: Sono le difese che fanno vincere i campionati
Dopo lo scambio, Harrison aveva difeso la scelta: «La difesa fa vincere i campionati», ripeteva nelle conferenze stampa. Ma il piano non ha funzionato. Davis, dieci volte All-Star, è rimasto quasi sempre infortunato e ha giocato appena 14 gare, più due apparizioni ai play-in. Anche Kyrie Irving ha subito la rottura del legamento crociato a marzo, chiudendo in anticipo la stagione. I Mavericks, colpiti dagli infortuni e travolti dalle critiche, sono usciti dai playoff dopo la sconfitta ai play-in contro Memphis. L’unico raggio di luce è arrivato alla lotteria del draft, dove Dallas ha ottenuto la prima scelta assoluta e la possibilità di selezionare Cooper Flagg. Ma l’avvio di stagione 2025-26, disastroso e accompagnato dal malcontento crescente del pubblico, ha reso inevitabile l’epilogo: l’era di Nico Harrison a Dallas si chiude tra rimpianti, proteste e la promessa di una ricostruzione imminente.











