Wembanyama è tornato in Nba dopo la malattia con una prestazione monstre: «Ho capito cosa significa perdere molto»
Si era fermato otto mesi per una trombosi venosa profonda alla spalla destra. «La mente non mi preoccupa più». Ha segnato 40 punti e ha preso 15 rimbalzi. (Espn)

SAN ANTONIO, TX - JUNE 24: Victor Wembanyama #1 of the San Antonio Spurs poses for a portrait on June 24, 2023 at the AT&T Center in San Antonio, Texas. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, user is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2023 NBAE Michael Gonzales/NBAE via Getty Images/AFP (Photo by Michael Gonzales / NBAE / Getty Images / Getty Images via AFP)
Sapeva quello che aveva rischiato di perdere, quindi, oggi, dà più per scontato quello che la natura (e il lavoro) gli hanno regalato. Victor Wembanyama, ventunenne talento francese, medaglia d’argento alle Olimpiadi è tornato sul parquet del campionato Nba dopo otto mesi di assenza e lo ha fatto con una prestazione monstre. Wemby è stato autore di 40 punti, 15 rimbalzi e protagonista di diverse azioni spettacolari nella sfida vinta dai suoi San Antonio Spurs contro i Dallas Mavericks (125-92 il punteggio finale). Ne parla Espn
La diagnosi e lo stop
Al 21enne fenomeno del basket mondiale era stata diagnosticata una trombosi venosa profonda alla spalla destra, una condizione scoperta a seguito del suo ritorno a San Antonio, dopo l’All Star Game a San Francisco. “A Victor Wembanyama è stata diagnosticata una trombosi venosa profonda alla spalla destra”, recitava il comunicato. “La condizione è stata scoperta quando Wembanyama è tornato a San Antonio dopo l’All Star Game di San Francisco. Wembanyama dovrebbe saltare il resto della stagione regolare 2024-25”. Risultato stagione chiusa anzitempo
Oggi è tornato. Un giocatore mai visto prima, per talento e caratteristiche fisiche. È alto 2,24 metri (pare sia pure cresciuto nell’ultimo anno), ha capacità tecniche eccezionali e si muove con un’agilità e una sinuosità impressionanti per quell’altezza. Questo gli permette di segnare canestri quasi in ogni modo, schiacciando a due mani sopra i difensori avversari, tirando da tre punti, costruendosi i tiri dal palleggio o con le spalle rivolte al canestro, anche contro difensori forti ed esperti come Anthony Davis. Dopo uno dei canestri segnati contro Dallas il telecronista si è chiesto: «Come puoi contrastarlo?».
La lezione impartita da “Wemby” all’Nba
“Avevo molto più controllo di me stesso”, ha detto Wembanyama. “La mente non mi preoccupa più perché ho visto cosa significa trovarsi di fronte alla possibilità di perdere molto, che si tratti di carriera o di salute. Quindi non lo do più per scontato. Il corpo? Mi diverto di più ora che non faccio più così tanta fatica a muovermi. So che devo ancora migliorare, e continuerò a farlo.”