Sabatini: «Si gioca troppo? Non è così, in Premier League giocano di più con meno infortuni. Curano la prevenzione»

A Libero: «Il Napoli non ha ancora la continuità implacabile che Conte impone. Il mio rientro? Per ora leggo e studio me stesso, mi sono scoperto a 70 anni troppo ignorante»

Sabatini

As Roma 07/02/2020 - campionato di calcio serie A / Roma-Bologna / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Walter Sabatini

Sabatini: «Si gioca troppo? Non è così, in Premier League giocano di più con meno infortuni. Curano la prevenzione»

Walter Sabatini intervistato da Libero, a firma Leonardo Iannacci:

Di Spalletti dice: «ancora adesso soffre molto per la disavventura da ct».

Di Chivu: «Ragazzo intelligente, Cristian, ha personalità nel dare un’impronta alle squadre che allena. Lo si è visto lo scorso anno quando salvò il Parma solo con il gioco».

È uno degli allenatori Sabatini-style?
«Fra i giovani sì, insieme a De Rossi. Tra gli esperti sono affezionato a Spalletti che ancora adesso soffre molto per la disavventura da ct».

L’Inter di Chivu gioca diversamente dagli anni scorsi. Vero o falso?
«Vero. Inzaghi esagerava con il gioco un po’ interlocutorio, Chivu fa verticalizzare e un attaccante per lui ideale è Bonny, ragazzo svelto che fa di
menticare Lookman mai arrivato».

Viriamo sul campionato: il Napoli insegue il quinto scudetto ma non convince.
«La squadra non ha ancora la continuità implacabile che Conte impone, è ancora perfettibile. Ma De Laurentis ha permesso un mercato giusto per migliorare il gruppo che deve giocare anche la Champions. De Bruyne è tanta roba».

Leggi anche: Sabatini: «Il Napoli sta aprendo un ciclo, stiamo andando incontro a un dominio»

A proposito di doppi impegni, il Milan è davvero avvantaggiato nell’essere fuori dalle coppe?
«Sì perché Allegri può curare quello che è l’aspetto fondamentale, ovvero il ciclo di allenamento completo durante la settimana. Per Max tutto passerà dal recupero totale di Leao».

Si dice: troppe partite, non ce la fanno fisicamente.
Sabatini: «Non è così. In Premier League giocano di più con meno infortuni. Direi che sarebbe il caso di migliorare la prevenzione, gli allenamenti, non affrettare recuperi dopo un infortunio e, negli stessi giocatori, aumentare la disciplina verso se stessi».

Sabatini, quando rientrerà alla grande nel mondo del pallone?
«Presto. Per ora leggo e studio me stesso perché mi sono scoperto a 70 anni troppo ignorante». 

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