Di Lorenzo macchinoso e poco preciso, stava regalando un gol all’Israele (CorSport)
Per il quotidiano e Tuttosport, la prestazione del capitano del Napoli è da 5 e mezzo. La Gazzetta, invece, lo premia con la sufficienza: “Taglia i rifornimenti a Solomon come può”.

Db Napoli 23/03/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Inghilterra / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo
Giovanni Di Lorenzo ha giocato come titolare il match tra Italia e Israele, vinto dagli Azzurri 3-0. Il capitano del Napoli, però, non è stato molto preciso e ha regalato agli avversari l’opportunità di segnare con un errore grossolano.
I voti a Di Lorenzo per Italia-Israele
La Gazzetta dello Sport gli dà la sufficienza (6), motivando:
Dalla sua parte galleggia Solomon: gli taglia i rifornimenti come può, ma quando inciampa regala a Gloukh una ripartenza da 1-1.
Più critico è, invece, il Corriere dello Sport, che con 5 e mezzo come voto scrive:
Macchinoso e rallentato, poco preciso anche in fase di copertura. Soffre quando gli Azzurri soffrono, sbaglia un appoggio facile e nasce un pericolo per noi.
La stessa valutazione del CorSport viene data anche da Tuttosport:
L’occasione di Gloukh nasce da un suo errore: per nostra fortuna ci mette una pezza San Gigio da Castellammare.
L’Italia è contenta dei play off, abbiamo finalmente accettato il nostro status da Nazionale minore
Scrive Claudio Savelli su Libero:
L’obiettivo massimo (sì, massimo) è stato centrato, e questa è la notizia più importante. Ma il vero significato della vittoria dell’Italia contro Israele non risiede nei tre punti, né nella qualificazione ai playoff. Risiede nel modo, nel clima, nella finalmente matura accettazione del nostro status da squadra minore, da Nazionale che non può ambire a un pass diretto per i Mondiali. Per la prima volta, dopo due approcci fallimentari (eufemismo), arriviamo agli spareggi in modo diverso perché li guardiamo in modo diverso. Non li vivremo come una penitenza immeritata, come un’onta da subire con fastidio, ma come un passaggio obbligatorio. Se Gattuso riuscirà a trasferire l’idea che sono addirittura una conquista, saremo ancor più pronti, e di fantasmi ne vedremo meno. È una bella e necessaria presa di coscienza collettiva.