Un avvocato inglese di quarant’anni ha battuto Pogacar a casa sua

Si chiama Andrew Feather. Pogacar ha dato a tutti cinque minuti di vantaggio, li ha preso uno ad uno. Ma non Andrew Feather che ha vinto la corsa

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Saint Lary-Soulan Pla D’adet (Francia) 13/07/2024 - Tour de France / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Tadej Pogacar ONLY ITALY

Il campione del mondo Tadej Pogacar ha finalmente subito una sconfitta, nella sua stessa corsa e da un dilettante. Il giorno dopo aver vinto il Giro di Lombardia per la quinta volta consecutiva, lo sloveno ha partecipato alla sua annuale “Pogi Challenge”, una gara di corsa in salita per dilettanti sul famigerato Krvavec, nel suo Paese d’origine. Pogačar ha superato quasi tutti… tranne un atleta. Anche se non è stata una lotta del tutto equilibrata. Lo racconta Nieuwsblad.

L’eroe che ha battuto Pogacar un dilettante britannico

L’eroe si chiama Andrew Feather, un quarantenne britannico dilettante e avvocato di professione, a quanto pare anche appassionato di arrampicata. Feather ha completato la salita di 15 chilometri in 44 minuti e 15 secondi, tempo sufficiente per la vittoria tra i 1.188 partecipanti. Lo stesso Pogacar ha impiegato 40 minuti e 44 secondi per percorrere la stessa distanza, ma essendo partito cinque minuti dopo, ha raggiunto la vetta dopo Feather. La gara consisteva in una tappa di 24 chilometri, con una parte pianeggiante di nove chilometri seguita dalla massacrante salita del Krvavec (pendenza media del 7,6%). È una salita che Pogacar conosce a menadito: prima di trasferirsi a Monaco, era la sua salita abituale per gli allenamenti. Lì vinse persino la sua prima gara giovanile nel 2009.

Lo sloveno partico con 5′ di ritardo ha superato 1187 corridori

La sfida era: «Riuscite ad arrivare in cima prima di Tadej?». Pogačar è partito deliberatamente ultimo, con cinque minuti di ritardo dai primi. Quella che è seguita è stata una rimonta impressionante: il campione del mondo, insieme al compagno di squadra Domen Novak, ha superato il gruppo come se niente fosse – come spesso accade nelle corse vere – e ha superato ben 1.187 corridori lungo il percorso. All’arrivo, Pogacar era straordinariamente allegro dopo il secondo posto. «Andrew otterrà un contratto con la Uae Emirates? La nostra squadra è già al completo», ha scherzato. «Ma c’è sempre qualcuno che sappia correre così veloce in salita. Forse non è voluto diventare professionista. Ognuno sceglie la propria strada.»

Chi è il britannico che ha battuto Pogacar

Feather, un peso leggero di 63 chili e alto 1,75 m, è rimasto sorpreso ma soprattutto onorato di aver tenuto dietro il campione del mondo. «È incredibile vederlo arrivare dietro di me», ha detto. «Ma ovviamente è la sua gara. Per me, questa è una storia che racconterò per anni a venire.» Va detto, tuttavia, che Feather non è estraneo al mondo del ciclismo. È, tra le altre cose, un pluricampione britannico di cronoscalata, una gara in cui si affrontano salite brevi e ripide per essere i più veloci. Ma è comunque impressionante.

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