Neres non segna da 287 giorni e 17 partite, Torino-Napoli sembra disegnata ad arte per lui (Gazzetta)

A Napoli finora ha segnato tre gol: uno in Coppa Italia e due in campionato. Si è fermato a lanciare bacioni da Firenze in quel gennaio che rappresentò una svolta

Napoli Neres

Ni Napoli 25/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: David Neres

Neres non segna da 287 giorni e 17 partite, Torino-Napoli sembra disegnata ad arte per lui (Gazzetta)

S’avanza la candidatura di Neres per la partita di Torino contro la squadra granata (in programma sabato 18 ottobre alle ore 18). Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:

Torino-Napoli sembra disegnata ad arte per Neres, che a Conte offre qualsiasi tipo di scelta: volendo, può sistemarlo a destra, al posto di Politano infortunato; o magari può dirottarlo dall’altra parte, dove c’era Kvara, dove serve profondità. E comunque, vada come vada, Neres sta dentro qualsiasi modulo, che si chiami tridente, che sia 4-1-4-1, che sia quel che vi pare. Il Neres che non si è visto ha dovuto fronteggiare qualche colpo basso della sorte, che alla vigilia della partita con il Cagliari, proprio nel riscaldamento, gli ha suggerito di rallentare, anzi di fermarsi: affaticamento muscolare, che può pure essere l’anticamera di qualcosa di più serio, e comunque ti induce a startene a riposo e di costringe a rinunciare ad una possibilità. 

Stavolta, a star male sono gli altri: manca Politano, che è un faro per Antonio Conte, e la collocazione su quella fascia può essere un’idea: ma ci sta che a Torino succeda altro, che Neres possa essere spostato sull’altro fronte, dove ama ondeggiare con maggior naturalezza, pure per incidere in una zona sinora occupata da McTominay, da destinare altrove. Dicono le statistiche, che a volte fanno venire l’orticaria, d’un rendimento in linea con la sua storia personale ma che che ha picchi notevoli (i 14 e i 12 gol con l’Ajax, i 12 con il Benfica): a Napoli finora ne he fatti complessivamente tre, una rete in Coppa Italia e due in campionato, si è fermato a lanciare bacioni da Firenze in quel gennaio, che pure segnò una svolta: a Torino saranno 287 giorni e 17 partite in cui va in bianco. Se Conte chiama…

Neres: il Torino potrebbe essere la sua seconda occasione, stavolta a destra (Corsport)

David Neres ha giocato titolare contro il Genoa ma la sua prestazione non è stata indimenticabile, lo ha sottolineato anche Antonio Conte nel post-partita. Non giocava titolare da tempo ed è passo un po’ arrugginito. Contro il Torino, al rientro dopo la sosta, potrebbe avere la sua second chance. È in concorrenza con Elmas, e forse Spinazzola, per sostituire l’infortunato Politano. Il vantaggio, secondo il Corriere dello Sport, è che Neres è rimasto a Castel Volturno ad allenarsi con Conte, gli altri due invece sono stati convocati per le Nazionali: ieri Elmas e la sua Macedonia del Nord hanno pareggiato 0-0 col Belgio di De Bruyne; stasera Spinazzola sarà titolare nella sfida della Nazionale di Gattuso all’Estonia (ovviamente per le qualificazioni Mondiali).

Scrive il Corriere dello sport con Davide Palliggiano:

L’infortunio di Politano è una tegola, ma contemporaneamente schiude un’importante opportunità per David Neres. Contro il Torino, nella sfida del 18 ottobre, può toccare ancora a lui. E, fatto cruciale, lo può fare finalmente nel suo habitat naturale: la corsia di destra. Il talento di San Paolo ha costruito la sua fama in Europa, tra Ajax e Benfica, proprio partendo da destra per rientrare sul sinistro, calciare o rifinire. In questi mesi a Napoli, invece, è stato spesso adattato sulla sinistra, posizione in cui ha fatto fatica. Ora, con Politano ai box, la porta si è spalancata.

La formazione che scenderà in campo a Torino è, ovviamente, ancora un’ipotesi. Molto dipenderà da come rientreranno i nazionali, sia in termini di condizione fisica che di affaticamento. Il buco a destra costringe però Conte a valutare diverse opzioni. L’alternativa non è solo il brasiliano: potrebbero essere schierati anche Spinazzola, che ha dimostrato di poter giocare ovunque, o Elmas, più duttile e in grado di dare equilibrio. Tuttavia, Neres ha un vantaggio non da poco: a differenza dei compagni impegnati con le nazionali, è rimasto a Castel Volturno. Questo gli permette di sfruttare interamente i giorni di sosta per lavorare con il tecnico, assimilandone i dettami e convincendolo definitivamente. Un lusso che, in queste fasi, può valere pure una maglia da titolare e l’occasione di mettersi in mostra nel ruolo che ha sempre detto di preferire, pur adattandosi ad ogni esigenza. 

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