Napoli e Roma prime con un monte ingaggi inferiore a Inter e Juventus (Corsport)

112 milioni spendono De Laurentiis e Friedkin. 127 la Juventus, 139 l'Inter. Napoli e Roma hanno pagato 2,49 milioni per ogni punto conquistato; Inter e Juventus 3,86 e 3,53

Gasperini Libero Napoli Roma

Napoli's Italian coach Antonio Conte (R) greets Atalanta's Italian coach Gian Piero Gasperini prior to the Italian Serie A football match between SSC Napoli and Atalanta at the Diego Armando Maradona stadium in Naples, on November 3, 2024. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)

Il Corriere dello Sport propone oggi un approfondimento sul monte ingaggi della Serie a e più precisamente su quelle delle due capoliste, Napoli e Roma.

“Spendono meno, ma corrono più di tutti. Napoli e Roma sono l’eccezione virtuosa di una Serie A che continua a misurare ambizioni e conti: entrambe segnano 112 milioni di monte ingaggi lordi, secondo i dati di Transfermarkt, e alla sosta per le nazionali si trovano appaiate in vetta. Davanti sul piano dei salari restano Inter (139) e Juventus (127), ma i risultati fin qui premiano il bilancio operativo di De Laurentiis e dei Friedkin”.

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Il Napoli ha incrementato il monte ingaggi rispetto alla passata stagione in cui ha vinto lo scudetto perché ha aumentato la rosa per renderla competitiva su tre fronti. Il bilancio definitivo arriverà a fine stagione quando si vedranno gli obiettivi che si sono centrati, ma per adesso si può considerare quanti punti le squadre abbiano guadagnato rispetto agli stipendi pagati.

Napoli e Roma, rapporto spesa-punteggio

Il Corsport analizza il rapporto spesa-punteggio considerando che siano già stati pagati 4 stipendi da inizio stagione.

“Napoli e Roma hanno pagato 2,49 milioni per ogni punto conquistato; Inter e Juventus si attestano rispettivamente intorno a 3,86 e 3,53 milioni a punto. Tradotto: più milioni non significano automaticamente più punti”.

Il Napoli, campione la scorsa stagione, ha incrementato il monte ingaggi rispetto a un anno fa di 30 milioni, segnando una scelta di crescita e profondità: più risorse per rimpolpare la rosa e reggere sforzi su più fronti. Lo stesso ha fatto la Roma, che segna un +24 e ha trovato in Gasperini la formula per trasformare continuità in risultati concreti: pragmatismo tattico, scelte mirate e rendimento collettivo, seguendo la scia di quanto fatto da Ranieri nella passata stagione. 

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