Soulé non è (per ora) nei pensieri di Gravina e Gattuso: dovrà essere lui stesso a manifestare la volontà di giocare per l’Italia (Gazzetta)

Il giocatore della Roma è stato già convocato da Scaloni in passato ma non essendo entrato in campo in una gara ufficiale, dal punto di vista regolamentare potrebbe ancora scegliere l'Italia

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Mp Firenze 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Roma / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Matias Soule'

Hanno fatto molto discutere le parole dell’agente di Matias Soulé, arrivate nella giornata di ieri. In pratica il manager ha dichiarato che il suo assistito potrebbe prendere in considerazione l’opportunità di giocare per l’Italia, non essendo stato convocato per l’Argentina. Parole che stridono con quanto detto in passato dallo stesso calciatore che aveva professato di sentirsi argentino, chiudendo all’ipotesi di essere naturalizzato italiano. Qual è la posizione della Figc sulla questione? Lo spiega Gazzetta.it.

Soulé non è nei pensieri della Figc, la situazione

“Il no di Soulé alla Nazionale italiana risale a qualche mese fa, quando il ct era Luciano Spalletti. L’attaccante della Roma in cuor suo aspira alla convocazione di Lionel Scaloni, con tutto il rispetto per il Paese che lo ospita e che ama moltissimo”. 

“Ovviamente le dichiarazioni del manager, Martin Guastadisegno, sono state lette anche a Coverciano, dove Rino Gattuso sta preparando la doppia sfida di qualificazioni mondiali contro Estonia e Israele. Ma il tema Soulé al momento non esiste nei pensieri della Federazione e in particolare del presidente Gravina. Mentre sono in corso valutazioni sulla posizione del difensore nigeriano Ahanor, talento dell’Atalanta nato ad Aversa e in attesa della cittadinanza, e dell’attaccante Tresoldi, che gioca nel Bruges e nell’Under 21 tedesca ma è italiano di famiglia e potrebbe eventualmente chiedere alla Fifa di cambiare nazionalità sportiva, Soulé non è nei pensieri dell’Italia. A meno che non sia il giocatore stesso a manifestare un orientamento diverso – e definitivo – in tempi relativamente brevi. Senza aspettare le mosse dell’Argentina. Gattuso tra l’altro in queste ore è totalmente concentrato sugli impegni degli azzurri”. 
“È bene ricordare che Soulé, possessore di passaporto italiano e quindi cittadino comunitario a tutti gli effetti, è stato già convocato da Scaloni dopo aver giocato in tutte le selezioni giovanili argentine: è successo nel settembre del 2024, quando andò in panchina senza debuttare contro il Cile in una partita delle qualificazioni mondiali sudamericane. Non essendo entrato in campo in una gara ufficiale, dal punto di vista regolamentare Soulé potrebbe ancora scegliere l’Italia. Ma è molto difficile, a dispetto delle pressioni mediatiche del procuratore, che un’ipotesi del genere si realizzi”.
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