Friedkin: «Gasperini è fantastico, la sua etica di lavoro è incredibile, lavora duro, è molto serio»

A margine dell'assemblea Eca (ora Efc) in corso a Roma: «Ho sensazioni molto buone viste le 5 vittorie su 6 partite. Partita in Texas? Credo in tutto ciò che fa la Uefa»

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Tirana (Albania) 25/05/2022 - finale Conference League / Roma-Feyenoord / foto Image Sport nella foto: Dan Friedkin

Il presidente della Roma, Dan Friedkin, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’assemblea dell’Eca – da ieri Efc – in corso oggi nella Capitale. L’imprenditore americano si è soffermato sulla partenza folgorante della squadra giallorossa e sulla possibilità di disputare una partita del club al di fuori dei confini nazionali (come ne caso di Milan-Como).

Le parole di Dan Friedkin

«Siamo solo all’inizio, ma questa Roma mi piace tanto e abbiamo speranze molto grandi. Ho sensazioni molto buone viste le 5 vittorie su 6 partite», ha esordito Friedkin. «Credo nel nostro allenatore, in quello che sta facendo, in tutta la squadra e in tutti i nostri sforzi. Gasperini? È fantastico, la sua etica di lavoro è incredibile, lavora duro, chiede tanto alla squadra ed è molto serio in tutto ciò che fa, siamo molto allineati con il suo stile di allenamento. Io e lui parliamo spesso, lavoriamo insieme a stretto contatto e non potremmo essere più felici di averlo con noi», ha sottolineato.

«Partita della Roma in Texas (dove si concentrano i suoi interessi economici con Toyota, ndr)? Crediamo in tutto quello che fa l’Uefa, siamo partner e crediamo nel loro chairman e daremo il massimo supporto», ha concluso.

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Rosella Sensi: «Sembravamo il male della Roma, fui minacciata di morte pochi giorni dopo la nascita di mia figlia»

La ex presidente della Roma, Rosella Sensi, figlia del compianto Franco Sensi, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati dall’imprenditrice capitolina – oggi Sindaco del Comune di Visso (Macerata) -, spaziando tra passato e presente della club giallorosso.

Di recente ha fatto un post per i 49 anni di Totti.

«Ci sentiamo molto poco rispetto a prima, ma l’affetto è sempre grande. Io continuo a chiamarlo fratellone, perché lui resta il leader, anche se è più piccolo di me…». 

Torniamo al presente. La Roma di Gasperini è prima in classifica.

«Guardi, io sono molto scaramantica e non mi piace fare proclami, però quando si vince bene, quando si vince un derby e si dà entusiasmo alla squadra e ai tifosi, è giusto rendere merito agli artefici di questi successi, compresa la società di cui, lo sottolineo, fa parte anche Ranieri, una scelta importante in una struttura che è fatta di manager importanti».

Suo padre è stato un presidente molto presente, ci ha sempre messo la faccia: i Friedkin non dicono una parola.

«È stata una scelta chiara, fatta dal presidente già dall’inizio. E poi il calcio è cambiato, spero non imploda, come ho sentito dire da qualcuno, e che questi investitori stranieri possano far crescere il nostro campionato, lo merita. Certo, il tifoso romanista aspetta sempre una parola del presidente, ma non gli possiamo rimproverare nulla».

Contenta per il nuovo stadio?

«È importante per il calcio italiano, quindi anche per la Roma. Da Viola in poi tutti i presidenti erano consapevoli di quale rilievo potesse avere un impianto di proprietà, noi ci siamo anche andati vicini, ma oggi è diventato fondamentale». 

Su Instagram ha fatto un post per l’elezione di Kirsty Coventry alla presidenza del Cio.

«A livello dirigenziale come donne nello sport siamo un po’ indietro, ma non vorrei farne una questione di genere. È più una questione di abitudine, il mondo si deve abituare ad avere donne in ruoli importanti senza che appaia un’anomalia e riconoscendone il merito, non in quanto donna ma come professionista».

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