Vieira: «Quando entra uno come De Bruyne, cambia la partita. Ekhator? I giovani per crescere, devono giocare»
A Sky: «Con De Bruyne abbiamo parlato dei nostri tempi al Manchester City».

Db Genova 21/12/2024 - campionato di calcio serie A / Genoa-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Patrick Vieira
L’allenatore del Genoa, Patrick Vieira ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sfida vinta dal Napoli per 2-1
Le parole di Vieira
Primo tempo perfetto, poi si è fatta dura.
«Primo tempo bellissimo, abbiamo giocato con personalità e organizzazione. Nel secondo tempo con i cambi è stato difficile per noi anche dal punto di vista fisico, sono orgoglioso, siamo venuti qua e abbiamo fatto grande partita. Grande personalità, giochiamo alto, c’è da tantissimo da prendere da questa partita, purtroppo siamo calati nel corso della partita.
Su Ekhator.
«È un giocatore giovane, di talento, anche il Genoa lavora benissimo sul settore giovanile. Per crescere, devono giocare, oggi ha giocato una partita molto molto interessate poi però abbiamo visto la differenza di esperienza. Napoli e Genoa sono due progetti molto diversi. Però noi abbiamo fatto vedere che il nostro progetto è importante».
Giocate bene ma è un gioco molto dispendioso.
«Ci sono partite in cui siamo riusciti a tenere ritmo 90 minuti. I cambi hanno avuto un impatto sulla partita. Quando entra uno come De Bruyne, ha impatto e cambia la partita Loro hanno speso già di cento milioni, hanno vinto lo scudetto. Noi dobbiamo restare concentrati sul nostro progetto continuare a lavorare , questa è la strada giusta».
Leggi anche: Il problema non era De Bruyne né il 4-3-3: il Napoli vince quando abbandona il passato e torna al presente
Hai parlato molto con De Bruyne.
«Abbiamo parlato dei nostri tempi al Manchester City».
Sul difensore centrale, Ostigaard quattro partite quattro ammonizioni, oggi Marcandalli in difficoltà.
«Questo è un modo di giocare, abbiamo calciatori per giocare così. Abbiamo giocatori forti, veloci. Ellertsson ha fatto una grande partita a sinistra, è la prima volta che gioca in quel ruolo. Abbiamo deciso di giocare così perché abbiamo gamba, qualità, dobbiamo ancora crescere con giovani, siamo in difficoltà dal punto di vista tattico. Questo è il progetto e ogni tanto il progetto deve fare un passo indietro».