Che incubo il viaggio dello Sporting raccontato da A Bola

Una delegazione di tifosi era all'esterno dell'aeroporto ma non ha potuto incontrare i giocatori usciti da una porta secondaria

Sono arrivati a tarda sera, stanchi, senza poter calcare l’erba del Maradona e senza la consueta conferenza stampa. E’ lo Sporting Lisbona che l’inviato di A Bola, Nuno Raposo, racconta nel suo travagliato viaggio verso Napoli. Il viaggio dei Lions verso l’Italia, dove questa sera affronteranno il Napoli nel secondo turno della Uefa Champions League, è stato tutt’altro che semplice. Un imprevisto tecnico al motore dell’aereo all’aeroporto Humberto Delgado di Lisbona ha costretto la delegazione portoghese a oltre quattro ore di ritardo, mandando all’aria la tabella di marcia prevista e lasciando l’amaro in bocca a squadra, staff e tifosi.

La partenza, inizialmente fissata per il pomeriggio, è stata più volte rinviata fino a quando il problema non è stato risolto. Il volo verso il sud Italia, che doveva rappresentare una parentesi di riposo e concentrazione per i giocatori, si è invece trasformato in fonte di stress. Molti atleti contavano sulle tre ore in volo per rilassarsi e recuperare energie, ma il trambusto e l’attesa hanno finito per incidere anche sul loro riposo. Ad aggravare la situazione, l’annullamento delle conferenze stampa di Rui Borges e Vagiannidis, già programmate alla vigilia della sfida contro i Partenopei. Una decisione presa dalla Uefa dopo essere stata informata dell’accaduto.

La delusione dei tifosi dello Sporting

Quando l’aereo è finalmente atterrato all’Aeroporto Internazionale di Napoli, una piccola delegazione di sostenitori dello Sporting era pronta ad accogliere i propri beniamini. Un’accoglienza calorosa, nonostante l’ora tarda e le difficoltà del viaggio. Tuttavia, l’incontro tanto atteso non c’è stato: i giocatori e lo staff hanno lasciato lo scalo da un’uscita secondaria, riservata alla delegazione, mentre solo familiari e ospiti hanno attraversato l’area passeggeri. Il risultato è stato un misto di delusione e frustrazione per quei tifosi che avevano atteso pazientemente per ore, sperando almeno in un saluto o una foto. Una scena che racconta, ancora una volta, quanto forte sia il legame tra la squadra verde e bianca e la sua gente, pronta a seguirla anche oltreconfine.

Chi ne pagherà le conseguenze saranno gli Under 19 impegnati alle 13

Una volta giunti in hotel, i Lions hanno trovato ad attenderli un pasto leggero, organizzato per mitigare gli effetti del lungo ritardo. Nonostante lo sforzo della società di riportare normalità, a pagare le conseguenze maggiori saranno con ogni probabilità gli Under 19, impegnati in Youth League. La loro partita, fissata per le 13:00 ora locale, sarà condizionata da una preparazione più frenetica del previsto. Per lo Sporting, questo viaggio rappresenta un banco di prova non solo sportivo, ma anche psicologico. Arrivare a Napoli in condizioni non ideali, con poco riposo e un pizzico di nervosismo accumulato, aggiunge un’ulteriore variabile alla sfida già complicata contro i campioni d’Italia.

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