Il Pallone d’Oro muove un’industria, s’è aperta la caccia commerciale al nuovo Messi (Nyt)
Fino a venti anni fa non se lo filava nessuno, ora i calciatori monetizzano la propria immagine, sono brand che vanno oltre il campo

Brest 11/02/2024 - Champions League / Brest-Paris Saint Germain/ foto Psnewz/Image Sport nella foto: Ousmane Dembele’ ONLY ITALY
Quasi venticinque anni Michael Owen vinse il Pallone d’Oro e poi avrebbe commentato: “Non cambiò la mia percezione di me stesso. Di certo non facevo le capriole”. Oggi è cambiato tutto: il calcio è ossessionato dal Pallone d’Oro, e il New York Times s’è chiesto perché. Com’è successo che un premio individuale molto discrezionale abbia ormai tutta questa importanza?
Mediametrie, una società che misura l’audience in Francia, ha scoperto che poco meno di 2,5 milioni di persone hanno seguito la cerimonia di premiazione di Dembélé in diretta sul canale L’Equipe, con una media di 1,6 milioni di spettatori. Lunedì, altri 5 milioni hanno guardato diversi contenuti sul canale YouTube de L’Equipe.
“L’intera dinamica del Pallone d’Oro è cambiata perché è cambiata anche la dinamica dell’industria dello sport e dell’intrattenimento, con il modo in cui vengono commercializzati i singoli atleti“, afferma Steve Martin, socio fondatore di MSQ Sport + Entertainment, precedentemente di M&C Saatchi.
“Hanno trovato il modo, come singoli atleti o giocatori, di costruire il proprio profilo e la propria fanbase, invece di affidarsi ai propri club. Hanno il controllo del proprio destino e si promuovono. Ecco perché il Pallone d’Oro e altri riconoscimenti stanno diventando più importanti che mai. Ora abbiamo anche tifosi che seguono i singoli giocatori. Potresti essere un tifoso del Liverpool, ad esempio, ma amare anche Kylian Mbappé o Jude Bellingham. Ecco perché è trascendentale.”
La soggettività e la segretezza sulle modalità di selezione del vincitore poi creano suspense, in particolare negli anni successivi a un’era dominata da Messi e Cristiano Ronaldo.
“Il Pallone d’Oro è uno di quei momenti in cui i creator di contenuti, le piattaforme social e le piattaforme media di tutti i principali mercati europei si concentrano sulla stessa cosa”, dice Dan Haddad, responsabile della strategia commerciale di Octagon, un’agenzia di sport, musica e intrattenimento. “La gente sembra apprezzare un dibattito molto soggettivo sulla statura e la classifica dei giocatori. Un aspetto fondamentale del Pallone d’Oro è la metodologia e il voto, che danno origine a speculazioni sfrenate. Emergono così una soggettività autentica e una polarizzazione della rivalità tra club.”
Per il Nyt è una sorta di “tribalismo”. “Uno dei punti di forza dell’Nba come property è il suo essere fortemente orientata ai giocatori e alle celebrità”, aggiunge Haddad. “Questo tipo di elemento nel calcio è decisamente esploso, contribuendo al motivo per cui ci sono così tanti dibattiti e discussioni su questi premi. Sempre più calciatori e i loro team manager cercano di monetizzare la propria immagine e la propria proprietà intellettuale, trasformandoli in marchi che vanno oltre il campo. Con l’imminente uscita di scena di Messi e Ronaldo, è in corso una battaglia per promuovere le prossime superstar globali che prenderanno il loro posto. Il Pallone d’Oro ha un ruolo fondamentale nel creare questa nuova superstar”.
Il Pallone d’Oro funge da approvazione, una scorciatoia che indica al mondo chi dovrebbe essere considerato il migliore. È il motivo per cui Vinicius Junior e il Real Madrid hanno reagito così male quando Rodri del Manchester City si è aggiudicato il premio l’anno scorso.
“Essere il vincitore del Pallone d’Oro è un’impresa commerciale di enorme portata – continua il Nyt – Dembélé, ad esempio, ha attirato quasi 1 milione di nuovi follower sul suo account Instagram nelle 48 ore successive alla sua grande serata a Parigi, e il suo sponsor di scarpe, Adidas, è stato tra i primi a sfruttare al meglio il suo momento con post coordinati sulle piattaforme social”.