Federica Brignone: «Sento ancora dolore, non so quando tornerò a sciare. Le Olimpiadi? Non ho una risposta» (Corsera)

«A coloro che la fanno facile vorrei chiedere di scambiare la mia gamba infortunata con la loro sana… Le tempistiche di recupero andrebbero oltre i Giochi 2026 e la prossima stagione»

Brignone

Beijing (Cina) 07/02/2022 - sci / Olimpiadi Beijing 2022 / foto Imago/Image Sport nella foto: Federica Brignone

Federica Brignone: «Sento ancora dolore, non so quando tornerò a sciare» (Corsera)

Il Corriere della Sera intervista Federica Brignone che ha vinto la Coppa del mondo e che poi si è infortunata ai campionati italiani in Val di Fassa, il 3 aprile scorso. Ha riportato una frattura scomposta a tibia e perone e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Ora la lotta per tornare a Milano-cortina 2026.

Federica Brignone, ci racconta la sua estate?
«Più che altro… non è stata un’estate. Niente mare, surf, divertimenti: ho vissuto al Jmedical della Juventus con il solo scopo di stare meglio. Ho preso un appartamento a Torino: solo da agosto, dopo la seconda operazione, ho fatto avanti e indietro da La Salle. Avevo bisogno di tornare, di rivedere le montagne della Val d’aosta: è servito a riprendere una vita semi-normale».

C’è stato un momento di «down»?
«Sì, quando ho capito che serviva il secondo intervento. Non camminavo bene, non salivo le scale, il ginocchio era gonfio. Mi sono detta: ancora così dopo quattro mesi? D’altra parte non sono mancate fasi opposte: spesso mi sono sentita forte, reattiva, positiva. Insomma, combattente come sono io».

Brignone

Foto tratta dal profilo Instagram di Federica Brignone

È pronta ad accettare l’eventualità di non farcela?
«Con quello che è successo, sì. In quel caso potrei considerare il ritiro? Per come sono fatta io non so se lascerei. Probabilmente direi: “Ok, quest’anno non ce la faccio, ma ci riprovo”».

Lei ha detto: vado avanti giorno dopo giorno. Ma c’è una visione sul domani?
«Le tempistiche di recupero andrebbero oltre i Giochi 2026 e la prossima stagione: c’è chi ha impiegato due anni per tornare da un infortunio analogo. Quindi io devo fregare il tempo, ragionando giorno dopo giorno. Quando tornerò a sciare e a gareggiare? Ancora non lo so».

Che cosa accadrà da qui in poi?
«L’aspetto più urgente è rieducare il fisico, ad esempio alla corsa: è tanta roba dopo quanto è capitato. Come fronteggerò il dolore che ancora sento? Sopportandolo, infischiandomene. Quindi dovrò ricostruire la muscolatura e su questo fronte lavoro come una bestia: il mio corpo non dovrà sentirsi malato».

Non sarà condizionata nella sciata?
«So già che non sarò preparata come nel passato. E so che la piena flessione del ginocchio non la recupererò mai, mi sono creata un guaio per la vita. Però desidero tornare a sciare e a fare sì che il corpo si fidi. Ma servirà pazienza: pure riprendere a sciare sarà una riabilitazione, capirò se potrò bruciare le tappe».

I Giochi 2026…
«Alt, immagino la domanda. Continuo a non avere una risposta, mi sto facendo un c… così per partecipare».

La gente vuole che lei ci sia.
«Capisco e ringrazio. Però a coloro che la fanno facile vorrei chiedere di scambiare la mia gamba infortunata con la loro sana…». 

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