Conte non voleva attaccare la società ma proteggere i nuovi dalla pressione (Gazzetta)
In molti hanno visto nell’uscita di Conte un attacco al mercato. Mercato da 150 e passa milioni, per il secondo anno consecutivo. In realtà, l’intenzione era un’altra.

Ni Napoli 14/04/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Conte non voleva attaccare la società ma proteggere i nuovi dalla pressione (Gazzetta)
Dopo le parole di Antonio Conte dell’altra sera, al termine di Napoli-Pisa, la Gazzetta – con Vincenzo D’Angelo – scrive che non si è trattato di un attacco alla società ma di un tentativo di proteggere i nuovi arrivati dalla pressione.
Scrive la Gazzetta:
In molti hanno visto nell’uscita di Conte un attacco al mercato. Un mercato da 150 e passa milioni, per il secondo anno consecutivo. In realtà, l’intenzione di Antonio era un’altra. Che poi è lo stesso concetto che va ribadendo dall’inizio della preparazione, nella prima conferenza a Dimaro. L’obiettivo del tecnico è chiarissimo e punta a fare passare questo messaggio: il Napoli ha fatto un mercato di costruzione, per permettere alla squadra di poter essere competitiva in tutte le competizioni. E il suo gruppo va difeso in ogni modo. E quando Conte fa il confronto con le altre, vuole mettere in evidenza il fatto che il Napoli ha dovuto rinforzare la panchina, riempire un vuoto in rosa che non gli avrebbe permesso di poter affrontare, numericamente, le quattro competizioni. Per questo Antonio pungola anche le rivali, che hanno potuto alzare il livello di rose più ampie, già rodate e pronte a sostenere più impegni.
Conte voleva solo difendere il gruppo
Conte voleva solo difendere un gruppo che sta inserendo nove nuovi elementi che – De Bruyne a parte – provengono da contesti con aspettative molto diverse. Napoli è un altro mondo e puoi capirlo solo se ci vivi dentro. Non è semplice gestire la pressione di una città così piena di passione e ambizione, specie ora, con lo scudetto sul petto. L’obiettivo è proteggere i nuovi, meno abituati agli eccessi di esaltazione e di depressione intorno al loro rendimento. Per alzare l’asticella, servono tempo e pazienza.
Conte non è scontento né è stato critico. Sembra un padre intento a proteggere i suoi figli.