Il Manchester City si accorda con la Premier sulle sponsorizzazioni: sarà ancora più ricco (Times)
Le regole sulle "transazioni con parti correlate" restano in piedi, ma è una mossa strategica: pronto un mega-accordo con Etihad

Manchester City's Norwegian striker #09 Erling Haaland hugs Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola following the English Premier League football match between Liverpool and Manchester City at Anfield in Liverpool, north west England on December 1, 2024. (Photo by Adrian Dennis / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /
La notizia in Inghilterra è che il Manchester City (prima avversaria del Napoli in Champions) e la Premier League hanno infine risolto la controversia sulle norme che limitano la possibilità dei club di firmare accordi di sponsorizzazione con aziende di loro proprietà. La battaglia sulle cosiddette regole sulle transazioni tra parti correlate era vista come una potenziale sfida all’intero regolamento della Premier League. E’ finita che il City ha accettato la legittimità delle regole così come sono.
E quindi? Ovviamente questo accordo (molto) tecnico avrà delle ripercussioni. Le spiega il Times. Significa tanto per cominciare che il City “potrà finalmente firmare un nuovo importante accordo con il suo sponsor principale, Etihad”. Se i club rivali temevano che il caos totale se queste regole fossero cadute, è altrettanto vero che ora il timore è che club come il City (e altri club collegati a Stati sovrani come il Newcastle United) troveranno molto più facile assicurarsi accordi che rompono il mercato. Anche se la Premier dice di no, che non è così.
“Etihad, la compagnia aerea nazionale di Abu Dhabi, è sponsor di maglia e stadio del City dal 2009, un anno dopo che lo sceicco Mansour di Abu Dhabi, vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, ha acquistato il club. Il consiglio di amministrazione della Premier League ha respinto un nuovo accordo eccezionale con Etihad all’inizio dell’anno scorso, sostenendo che non corrispondeva al “giusto valore di mercato”, ma la sentenza di un collegio legale di alto livello in una causa arbitrale iniziale intentata dal Manchester City l’anno scorso sembra aver aperto la strada alla sua approvazione”.
“Quindi – continua il Times – anche se l’accordo con Etihad dovrà essere nuovamente sottoposto al processo di valutazione del giusto valore di mercato e di valutazione delle regole, sembra che il consiglio di amministrazione della Premier League lo approverà”.
Il Manchester City vanta già i ricavi commerciali più elevati della Premier League, persino superiori a rivali con una fanbase globale più numerosa come Manchester United, Liverpool e Arsenal. Il nuovo accordo con Etihad, e altri accordi di sponsorizzazione come quello con First Abu Dhabi, probabilmente accresceranno il divario.