Napoli vincitore dello scudetto del mercato: sarà dura strappargli quello sulla maglia (Tuttosport)

Il direttore Vaciago elogia la campagna acquisti di Manna, critica quella dell'Inter. E aggiunge: la Serie A ormai può permettersi solo campioni prepensionati

Mg Reggio Emilia 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne

Si è concluso il calciomercato estivo per la maggior parte dei Paesi, tra cui l’Italia. Il Napoli è riuscito a costruire una rosa competitiva per le numerose competizioni che dovrà affrontare quest’anno, con De Bruyne in prima linea arrivato dal Manchester City a parametro zero.

Napoli vincitore dello scudetto del mercato, il ds Manna ha sistemato le carenze

Il direttore di Tuttosport Guido Vaciago scrive sull’edizione odierna del quotidiano:

Il Napoli ha vinto lo scudetto del mercato e sarà dura (ma non impossibile) strappargli quello vero, di scudetto. Sì, la Juventus si è costruita un attacco ragguardevole e il Milan si è preso Rabiot, ma ai bianconeri restano i limiti del centrocampo e ad Allegri la mancanza di centravanti di livello. E, soprattutto, la squadra più attrezzata per competere con il Napoli, cioè l’Inter, ha portato avanti un mercato strano, lasciando un forte senso di incompiutezza. Insomma, salta agli occhi la differenza con la campagna acquisti orchestrata da Giovanni Manna, che ha tessuto fin dalla primavera il colpo De Bruyne (utile non solo tecnicamente, ma anche per dare una scossa a un ambiente che tende ad allentare la tensione dopo i successi), ha sistemato chirurgicamente alcune carenze (Milinkovic-Savic, Elmas), ha scommesso su Lucca e, colpito dalla tegolata dell’infortunio di Lukaku, ha fulmineamente reagito, prendendo Hojlund. Che gli vuoi dire? Bravo. 

Il fatto che si debba googolare più della metà dei nuovi acquisti stranieri della Serie A è una nitida fotografia di quello che siamo diventati: una lega che cresce i talenti per rivenderli, o tenerseli un po’ per avere competitività alta e costi bassi. I campioni veri non ce li possiamo più permettere, se non quelli che vengono prepensionati dalle leghe più ricche. E’ amaro ammetterlo, ma possiamo consolarci con un campionato che dovrebbe essere di nuovo appassionante. Senza grandi attori ci si arrangia con la trama, De Laurentiis lo sa benissimo.

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