Al Mondiale per club fa caldissimo, e il Nyt elogia il “calcio camminato” del Psg e di Fabian Ruiz
Il Psg sa giocare senza correre: una valanga di passaggi, ritmi bassi. Il simbolo è Fabian Ruiz che a Napoli veniva criticato per la sua flemma

PASADENA, CALIFORNIA - JUNE 15: The PSG head coach Luis Enrique speaks to his players who take shelter from the hot sun with towels on their heads during the FIFA Club World Cup 2025 group B match between Paris Saint-Germain FC and Club Atletico de Madrid at Rose Bowl Stadium on June 15, 2025 in Pasadena, California. Stu Forster/Getty Images/AFP Stu Forster / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP
Al Mondiale per club fa caldissimo, e il Nyt elogia il “calcio camminato” del Psg e di Fabian Ruiz
Il Paris Saint-Germain ha esordito nel Mondiale per club “passeggiando” (letteralmente) sull’Atletico Madrid dopo aver dato cinque palloni all’Inter in finale di Champions League. Lo ha fatto nel caldo torrido della California. A 30 gradi e con quei tassi di umidità non ha giocato con la solita intensità. Luis Enrique, scrive il New York Times, s’è inventato un altro modo per vincere: “il calcio camminato”. La foto a corredo del pezzo è quella di Fabian Ruiz… che a Napoli molti accusavano di essere troppo lento e serafico. Vedi, a volte, il karma.
“Il punto di forza del Psg – scrive il Nyt – è la sua adattabilità. Senza il talismano Ousmane Dembélé al numero 9, mancavano non solo i gol, ma anche un ingranaggio chiave in attacco che tira fuori il meglio dalle ali e dai terzini di punta. Il Psg ha costruito la sua Champions League sul pressing, sul controllo del possesso palla e del territorio, e su contropiedi devastanti. La vittoria d’esordio contro l’Atletico è dovuta alla sua abilità nel giocare un calcio camminato”.
“La fascia oraria è ottima per il pubblico europeo, ma le squadre stanno soffrendo”, ha detto Luis Enrique nella conferenza stampa post-partita. “È impossibile giocare ad altissimo livello per 90 minuti”.
Il calcio ideale o l’unico possibile in questo Mondiale per Club
Il Psg ha quindi gestito la palla al piede: 817 passaggi, quasi quattro volte quelli dell’Atletico (275), eppure ha tentato solo 10 cross. Il Psg non ha avuto fuorigioco e ha tirato lungo solo una volta ogni 16 passaggi. “Giocando in modo particolarmente prudente, effettuando più tocchi di palla e passando la palla ancora più corta, le distanze tra i giocatori potevano essere ridotte al minimo“.
“L’Inter lo ha scoperto a sue spese cosa significa lasciare al Psg il dominio del possesso palla e, all’80° minuto aveva percorso complessivamente quasi 8 km in più degli avversari”.
“Secondo SkillCorner, una società di dati che utilizza il monitoraggio delle trasmissioni per fornire metriche contestuali, la scorsa stagione il Psg ha fatto registrare la terza distanza totale percorsa più bassa e la seconda distanza ad alta velocità percorsa più bassa (ogni 30 minuti di possesso palla) tra tutte le squadre dei primi cinque campionati europei”.