I senior al Mondiale per Club: «un torneo che è anche per non più giovani» (Gazzetta)
La Gazzetta: «A fare da anfitrione alla competizione a Miami c’è il quartetto di amiconi ex Barça: Leo Messi e Luis Suarez sono del 1987, Sergio Busquets del 1988, Jordi Alba del 1989».

Al Daayen (Qatar) 09/12/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Olanda-Argentina / foto Imago/Image Sport nella foto: Lionel Messi ONLY ITALY
La Gazzetta dello Sport sul Mondiale per Club: «Non è un Paese per vecchi dicevano Cormac McCarthy su carta e i fratelli Cohen in pellicola riferendosi agli Stati Uniti, però per le prossime 4 settimane l’America ospiterà un torneo che è anche per non più giovani, mettiamola così. Calcisticamente si intende».
Il Mondiale per Club:
Filippo Maria Ricci scrive: «Il Mondiale per Club offrirà reunion tra vecchie glorie di gran livello, perché da una parte le carriere si sono allungate clamorosamente e dall’altra la geografia calcistica si è allargata e arricchita a est e ovest e oggi è più semplice continuare a giocare fino a 40 anni a vario livello, spesso molto ben remunerati. Perché per un Luka Modric, che alla fatidica cifra tonda arriverà in settembre e che è partito per la Florida dopo una stagione con 65 partite nelle gambe tra Real Madrid e Croazia, più della metà da titolare, ci sono diversi suoi ex compagni o rivali che nel continente americano sono andati, alcuni da tempo, a godersi un magnifico prepensionamento. Modric pensa al Milan e alla Serie A, altri hanno abbassato l’asticella delle pretese competitive».
Il noto quartetto:
La Gazzetta prosegue: «A fare da anfitrione alla competizione a Miami c’è il quartetto di amiconi ex Barça: Leo Messi e Luis Suarez sono del 1987, Sergio Busquets del 1988, Jordi Alba del 1989. Sono all’Inter da una vita e domani notte alzeranno il sipario del torneo sfidando l’Al Ahly del Cairo guidato dal mitico portiere El Shenawy, anche lui classe 88. Un ragazzino rispetto al collega Fabio, portiere titolare del Fluminense che è nato addirittura nel 1980 e ovviamente con i suoi quasi 45 anni, il compirà il 30 settembre, è largamente il partecipante più vecchio del torneo».
Uno dei più anziani:
Maria Ricci scrive: «Se togliamo dall’equazione i portieri (potremmo citare anche due argentini, il “Chiquito” Romero, ex Sampdoria classe ’87, ora al Boca, e l’evergreen Armani, ’86 del River, o l’ugandese Onyango, in viaggio coi sudafricani dei Mamelodi Sundowns e 40 anni compiuti il 15 maggio) il giocatore di campo più anziano è il totem Thiago Silva, classe 84, anche lui di settembre come Modric e il brasiliano Fabio: l’ex milanista il 22 soffierà su 41 candeline, secondo più anziano del torneo. Il magnifico centrale di Psg e Chelsea gioca anche lui nel Fluminense ed è titolare fisso».
Dal vecchio continente:
Infine: «E dall’Europa? Chi è partito? Col Bayern c’è Manuel Neuer, altro 86, col Benfica il “Fideo” Di Maria e il connazionale Otamendi, entrambi dell’88 e ancora protagonisti non solo in Portogallo ma anche in Champions. Altri due della scuola Modric, quella che prevede l’invecchiamento al massimo livello. E infatti Di Maria con Luka ha vinto la “Décima” Champions del Madrid nel 2014, 11 anni fa. Per tornare a casa e a un calcio minore c’è sempre tempo dice il Fideo. E allora sotto col primo Mondiale per Club: vediamo se uno di questi grandi vecchi del calcio europeo riuscirà a lasciare il segno in America».