De Bruyne salva il Belgio e si avvicina al Napoli come sa fare lui: con un gol decisivo (VIDEO)

Il Belgio vinceva 3-0 (primo gol di Lukaku), si è fatto raggiungere sul 3-3. Fino alla rete di De Bruyne al minuto 88, stavolta Garcia non lo ha sostituito

De Bruyne

Belgium's midfielder #07 Kevin De Bruyne celebrates after scoring Belgium's fourth goal during the FIFA World Cup 2026 Group J European qualification football match between Belgium and Wales at the King Baudouin Stadium in Brussels, on June 9, 2025. (Photo by NICOLAS TUCAT / AFP)

De Bruyne salva il Belgio e si avvicina al Napoli come sa fare lui: con un gol decisivo.

Ci pensa De Bruyne. Come sempre. È lui, ufficiosamente annunciato calciatore del Napoli, l’uomo partita del Belgio contro il Galles. È lui, al minuto 88, a segnare il gol vittoria. Il gol del 4-3 dopo che il Belgio si è fatto raggiungere dal 3-0 al 3-3. Di sinistro al volo. Ora, De Bruyne è atteso a Napoli. È stato ancora una volta decisivo. Il bello è andato sul 3-0, Lukaku ha segnato il gol del vantaggio su calcio di rigore. Tre a zero dopo 27 Minuit. Poi il Belgio si è addormentato. Da 3-0 a 3-3. Fino al minuto 88. Stavolta Garcia non lo ha sostituito e i risultati si sono visti. Per Lukaku anche un gol annullato.

 

De Laurentiis: «De Bruyne, operazione nata tre mesi fa. È un fuoriclasse con una certa anagraficità»

Ecco cosa ha detto De Laurentiis dell’operazione De Bruyne ai ritiri estivi di Dimaro e Castel di Sangro.

«L’operazione De Bruyne è nata tre mesi fa. Non è la più importante. Perché? De Bruyne è un fuoriclasse, lo sappiamo, anche con una certa anagrafici. Sappiamo perfettamente che è un tassello che viene messo in una squadra che dovrà essere potenziata, abbiamo da affrontare quattro competizioni. È un fatto matematico. Ci saranno parecchie aggiunte. Ci piace lavorare bene, ci piace non lasciare nulla al caso. Non ti saresti mai aspettato che saremmo stati così veloci ad assicurare questa continuity».

«I pronostici non vanno mai fatti. Portano sempre jella. Negli ultimi dieci anni Napoli e Juventus raggiunto massimi livelli con una certa costanza, lo ha scritto Il Mattino di Napoli. Poi sa che la squadra del Nord non ha sempre giocato in maniera chiara. Il Napoli ha sempre giocato in maniera chiara. Avevo 19 anni, mio zio Dino mi disse: “vieni con me in America?”. “Voglio realizzare le. mie cose in Italia”. Lui mi disse: “Questo è un Paese che non regala niente a nessuno”. Effettivamente ave ragione, in America esiste il sogno americano, qui. Abbiamo fatto bene nel cinema e credo che abbiamo fatto abbastanza bene nel calcio nonostante mi sia dovuto immergere in una nuova dimensione, il che mi ha anche molto divertito. Farlo in una dimensiona napoletano, venendo da origini irpine e torresi, mi ha dato dimensione divertita e di fantasia che si è ben sposata col cinema e col calcio».

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