L’interismo di Bergomi è stato stonato, persino Inzaghi e Marotta sono stati più oggettivi di lui
La finale di Champions vissuta dal divano. Condò e Di Canio hanno riequilibrato una faziosità fuori luogo pur trattandosi di una squadra italiana

Db Verona 27/08/2021 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giuseppe Bergomi
L’interismo di Bergomi è stato stonato, persino Inzaghi e Marotta sono stati più oggettivi di lui
Nel corso del pontificato di Paolo VI, nella metà degli anni ’70, venne svolta una accurata ricerca sui “vizi e le virtù dei cattolici” nel mondo. Uno dei principali quotidiani francesi (credo Le Monde) commentò questa indagine titolando a tutta pagina: “Che bella cosa sarebbe il cattolicesimo se non ci fossero i cattolici”. Ascoltando i commenti di Bergomi, nel corso della telecronaca di Inter – Psg, mi viene da scrivere, parafrasando quel titolo, “Che bella cosa sarebbe vedere le partite di calcio senza inconcludenti telecronache tanto miopi quanto faziose”.
Riconoscere la straripante superiorità del Psg è il minimo sindacale; tacere sulla imbarazzante prestazione dell’Internazionale è sinceramente ingiustificabile.
Le critiche dei tifosi interisti, i severi giudizi dei giornalisti senza “casacca” e (tutto sommato) le stesse parole di Inzaghi e Marotta hanno amplificato la pessima figura fatta dallo Zio del calcio italiano.
Affermare che l’Inter ha “tradito le aspettative” come hanno fatto Condò, Di Canio e tantissimi commentatori, non rappresenta una offesa ai giocatori dell’Inter, ma semplicemente la constatazione della realtà.
Certo, nello sport si può vincere e perdere, ma essere sconfitti cinque a zero nella finale di Champions (non era mai successo) è una umiliazione che non può essere in alcun modo minimizzata nel corso della telecronaca.
Capisco le ragioni di una Pay tv, non sottovaluto l’importanza dei “bacini di utenza”. Si risponde a queste esigenze commerciali dando spazio ai tifosi nei dibattiti in studio, nei collegamenti dai campi, nelle interviste post-partita.
Ma non toglieteci il piacere di vedere le partite in diretta tv.
Sinceramente se ne può più di tante, troppe telecronache scadenti, di parte ed urlate. Oppure, nostro suggerimento, sia ripristinato il doppio canale audio e uno potrebbe essere dedicato alla accantonata telecronaca del tifoso.