Conte e De Laurentiis, il legame personale è saldo, decideranno insieme e in fretta (Corsera)
Sono due rette parallele che lo scudetto ha reso meno rigide. Adl: «Uno deve stare bene in un certo ambiente, se lo soffre deve cambiare aria»

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte
Conte e De Laurentiis, il legame personale è saldo, decideranno insieme e in fretta (Corsera)
Il futuro è adesso. Il Corriere della Sera, con Monica Scozzafava, racconta le ore in cui si sta decidendo se Conte resterà sulla panchina del Napoli oppure se andrà via.
Scrive il Corriere della Sera:
I presupposti per continuare ci sono, li pone De Laurentiis: «Uno deve stare bene in un certo ambiente, se invece lo soffre deve cambiare aria. Questo è capitato con Spalletti. Con Conte c’è rispetto reciproco». Non si sbilancia, non può. Ma sottolinea che il legame personale è saldo, non ci sarà un non detto, decideranno insieme e in fretta.
Aurelio e Antonio, amici sì, nemici pure. Due rette parallele che lo scudetto ha reso meno rigide, basta una sterzata per ricongiungersi. Nulla è precluso a due uomini così forti.
Il Napoli è un club oggi appetibile, la prima scelta in ogni caso resta la conferma di Antonio. Se invece vorrà andar via non ci saranno scaramucce o dispetti. «Conte è un allenatore straordinario — ha detto Adl— ha un contratto. Non lo obbligherei a restare nonostante sia vincolato, è un amico. Ma Napoli va rispettata».
Conte e De Laurentiis, l’abbraccio della festa è stato gelido, povero, di circostanza (Repubblica)
Su Repubblica Maurizio Crosetti scrive del rapporto tra complesso ma efficace tra Conte e De Laurentiis. La strana coppia.
Ecco cosa scrive:
L’amore degli Impossibili è una storia forse breve ma intensa, non come quei due coniugi che arrivarono a cinquant’anni di matrimonio senza parlarsi mai, evitando così di litigare. Invece, Antonio & Aurelio si sono parlati eccome, direttamente e per interposte interviste, e alla fine è accaduto l’imprevedibile: quei due non solo si sono sopportati, ma hanno pure vinto. E pazienza se l’ultimo abbraccio nella notte della festa è stato povero, gelido, quasi di circostanza, messaggero di tutto l’imbarazzo che regna tra i due.
La strana coppia non è un film prodotto da De Laurentiis (due nomination agli Oscar nel 1969), ma da lui interpretato insieme al mattatore Conte. Invece degli indimenticabili Lemmon e Matthau, allenatore e presidente hanno smentito la più facile delle previsioni: i due antipatici, egocentrici e autoriferiti, incapaci di sopportare un’ombra altrui più lunga della propria, invece di mandarsi a quel paese si sono morsicati la lingua e si sono presi lo scudetto.
A dispetto delle apparenze, Antonio & Aurelio sono due secchioni. Parlano, a volte recitano e provocano, ma sgobbano e portano a casa il pane.