«Antonio, noi più che volerti bene non possiamo», tra De Laurentiis e Conte non sembra l’ultima cena

Crosetti su Repubblica racconta la cena a Ischia con le famiglie: “Forse, nella strana coppia si sta sciogliendo il gelo”

De Laurentiis Conte

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte

«Antonio, noi più che volerti bene non possiamo», tra De Laurentiis e Conte non sembra l’ultima cena

Maurizio Crosetti, inviato di Repubblica, segue passo passo la giornata ischitana di De Laurentiis e Conte e la racconta come lui sa fare su Repubblica. Ieri De Laurentiis festeggiava il compleanno (76 anni) e ha invitato anche Conte e la sua famiglia, oltre agli amici più stretti.

Scrive Crosetti:

Indovina chi viene a cena? Li abbiamo aspettati qui, non appena si è sparsa la voce, e loro sono arrivati insieme, alle 21.30: Aurelio e Antonio. Ancora tu? Dunque, dovevano vedersi ancora, di fronte al tramonto più bello del mondo, sulla terrazza del ristorante Lisola. Antonio Conte e Aurelio De Laurentiis si siedono vicini, tra loro solo la moglie del presidente, Jacqueline Baudit. Parlano molto e sorridono, tutt’altra cosa rispetto alla freddezza negli istanti dello scudetto (e Conte, esausto, aveva lasciato la festa notturna allo stadio prima di tutti).

Crosetti scrive che Conte abbraccia più volte Edo.

Un applauso si alza tra i commensali quando compaiono Aurelio e Antonio. Forse, nella strana coppia si sta sciogliendo il gelo.

Infine, loro. E sarà anche un caso, ma le rocce di fronte al ristorante si chiamano “gli scogli innamorati”. «Antonio, noi più che volerti bene non possiamo» dice Aurelio, e Conte sorride, mentre al Tg1 De Laurentiis ha appena detto «se uno non sta bene deve cambiare». (…) Solo una festa? Forse, potrebbe essere. Ma, sinceramente, sembrava un’ultima cena? A occhio, no. Anche se a volte l’occhio sbaglia.

De Laurentiis e Conte sono lontani. Allegri è il candidato più forte (Di Marzio)

Dopo la vittoria dello scudetto, il Napoli ora dovrà affrontare la questione legata all’allenatore. Non è detto, infatti, che Antonio Conte resti anche nella prossima stagione.

Gianluca Di Marzio sul sito di Sky Sport scrive:

Le sensazioni raccontano che non sia facile far convergere tutti i presupposti perché Conte resti al Napoli. Anzi, al momento le condizioni sembrano lontane dall’essere soddisfatte. L’allenatore a Napoli si trova benissimo, la sua famiglia ha un ottimo rapporto con la famiglia De Laurentiis, con i tifosi e con la città in senso più generale. Ma ha delle richieste precise sul mercato, e sa che difficilmente il Napoli potrà accoglierle tutte (anche se intanto si avvicina sempre di più De Bruyne). Il fatto quindi che le parti si possano separare è uno scenario reale, concreto, che non possiamo assolutamente escludere. Anzi.

Per questo la proprietà, di concerto con il ds Manna, sta lavorando già per trovare il sostituto. E quello che era successo nell’estate del 2014, quando Conte lasciò la Juventus, potrebbe ricapitare adesso: Max Allegri è lì, è il candidato più forte, il nome caldo (caldissimo) su cui si sta già lavorando per averlo disponibile il prima possibile. E per anticipare gli eventuali concorrenti. La sua candidatura, infatti, è anche sulla scrivania del Milan, ed è per questo che il Napoli ha tutta l’intenzione di risolvere il prima possibile il suo personalissimo rebus panchine. La settimana cruciale comincia dopo i festeggiamenti. Da lunedì, insomma. E gli sviluppi saranno immediati.

Secondo Pedullà, il tecnico andrà alla Juve ma non subito

«Cosa può succedere adesso? Intanto, la festa. Poi prevedo un fuoco lento che porterà poi il ritorno di Conte sulla panchina della Juventus. De Laurentiis ha già incontrato Allegri, lo stesso tecnico che aveva detto di no al Napoli nel 2021; è sempre stato un pallino di De Laurentiis. Il presidente si è mosso in anticipo per ammortizzare l’eventuale addio del tecnico. Non bisogna avere fretta, ma la Juventus sta lavorando per una squadra per Conte, mentre il Napoli sta lavorando per un futuro senza Conte. Per prudenza, dobbiamo aspettare che s’incontrino. De Laurentiis ha anche detto che non può costringere qualcuno a restare a prescindere dal contratto. Questa per me è la frase manifesto: molto spesso il contratto per il presidente del Napoli era ritenuto un passaggio fondamentale e c’erano stati bracci di ferro». 

 

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