Hazard e il golf: «Sono pessimo, ma mi diverto. In dieci giorni non sono mai riuscito a colpire la pallina»

Ha partecipato ad Anversa al Soudal Open, torneo tra dilettanti e professionisti. «Non credo che avrei potuto fare il golfista, è troppo stressante».

hazard

Doha (Qatar) 27/11/2022 - Mondiali di calcio Qatar 2022 / Belgio-Marocco / foto Imago/Image Sport nella foto: Eden Hazard ONLY ITALY

Eden Hazard, dopo essersi ritirato nel 2023 dal calcio giocato, sta riscoprendo diversi sport. Ha partecipato a una gara ciclistica di 225 km vicino Maiorca e ieri era sul campo da golf Schilde, ad Anversa, per il  Soudal Open, torneo tra dilettanti e professionisti.

Hazard appassionato di golf: «In dieci giorni non sono mai riuscito a colpire la pallina»

Ha giocato con suo fratello Thorgan, suo cugino Antoine e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, 4° nel British Open nel 2017, informa L’Equipe.

Sono arrivate anche le dichiarazioni dell’ex Chelsea e Real Madrid:

«Il mio livello di golf è davvero pessimo. Non ridete, per favore. Oggi sono qui senza ambizione se non per divertirmi».

«Non credo che avrei potuto fare una carriera professionale da golfista, è troppo stressante. In realtà, quando ho interrotto la mia carriera da calciatore mi sono detto che dovevo fare qualcosa. Sono andato al campo da golf. Per i primi dieci giorni, non ho colpito la pallina una volta. Pensavo di non continuare più. Poi, ho iniziato a fare buoni colpi».

L’ex calciatore belga: «Conte mi imponeva cosa fare in allenamento, è l’allenatore con cui mi son trovato meno» (L’Equipe)

Quale allenatore ti ha dato più direttive?

«L’unico che mi ha veramente imposto cosa fare è Conte. Ogni giorno, devi fare questo, questo… e mi ha infastidito. È uno dei più grandi allenatori ed è forse con lui che ho avuto la mia stagione migliore, ma è quello con cui mi son trovato meno agli allenamenti, le sue sessioni tattiche. Mourinho mi è piaciuto. Zidane ti dà istruzioni, ma non ti stressa fisicamente».

Ti sei sentito in colpa per non essere stato quello che tutti si aspettavano al Real?

«Ero triste per i tifosi, certo, quando sono arrivato erano pieni di speranze. Mi sento come se li avessi delusi. Voglio dire loro: “Ehi, non è colpa mia, il mio corpo mi ha abbandonato. Ci ho provato, non ci sono riuscito”».

Correlate