Al Tg1: ««È stata una serata epica per come è stata vissuta sia in campo che fuori. L’artefice maggiore di questa nostra cavalcata è Inzaghi»

Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, è intervenuto ai microfoni del Tg1 per commentare l’impresa di ieri contro il Barcellona valsa ai nerazzurri la finale di Champions League.
Le parole di Marotta
«È stata una serata epica per come è stata vissuta sia in campo che fuori», ha esordito Marotta al Tg1. «Avevamo vinto la partita, l’abbiamo persa e poi riagguantata e infine vinta per davvero. Sono abituato a vivere questo tipo di emozioni, ma quelle di ieri sera dal punto di vista adrenalinico rappresentano il top», ha aggiunto.
Il numero uno nerazzurro ci ha poi tenuto a riconoscere grandi meriti al suo tecnico: «L’artefice maggiore di questa nostra cavalcata è sicuramente il nostro allenatore Simone Inzaghi». E verso la finale: «Preferenza tra Psg e Arsenal? Sono due club molto prestigiosi, di grande valore tecnico, diversi dal punto di vista tattico. Come andrà la finale? Io non sono scaramantico ma sono molto ottimista e realista».
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Il sacrificio di Thuram e le lacrime di Yamal: Inter-Barcellona vista da L’Equipe
Notte di Champions League. L’Equipe ha analizzato la prestazione di sacrificio di Marcus Thuram soffermandosi successivamente sulle lacrime di Lamine Yamal al termine della gara.
“Marcus Thuram ha messo tutta la sua generosità al servizio della squadra fino all’ultimo secondo, ha realizzato un lavoro mostruoso sul gol del 4-3 (al 99°) di questa partita già leggendaria.
Sulla fascia destra, inizialmente tiene palla in area al centro della difesa, si dirige verso l’angolo prima di girarsi e trovare un’ultima goccia di energia per seguire per qualche metro la linea di fondo e servire Taremi che poi passa al cannoniere Davide Frattesi. Non aveva più energie ma Thuram continuava a pressare la difesa del Barcellona, la stessa che lo aveva messo in difficoltà nella prima ora con quella linea alta e che lo aveva messo in fuorigioco per ben quattro volte.
Thuram è stato molto prezioso anche nel creare situazioni pericolose al servizio dei compagni. Ha disputato 23 duelli, ne ha vinti 12. Solo Yamal (36 duelli, 23 vinti) ha fatto meglio. Dopo la fine della partita Thuram è andato a consolare proprio lo spagnolo”.
Le lacrime di Yamal rappresentano il rammarico del Barcellona per una finale quasi conquistata
Del pianto di Yamal dopo la sconfitta del Barcellona, ha scritto:
“Per 120 minuti ha lottato contro il destino e contro Sommer in stato di grazia. Yamal ha fatto quasi più di tutti i suoi colleghi d’attacco messi insieme, ma sembrava certo che non sarebbe stato lui l’eroe. Quando sembrava vicino alla rete, ci ha pensato uno strepitoso Sommer a strozzargli la gioia del gol. Dopo il triplice fischio, Yamal si è lasciato andare a un pianto liberatorio ed è stato poi consolato da Marcus Thuram”.