Il sacrificio di Thuram e le lacrime di Yamal: Inter-Barcellona vista da L’Equipe

I due protagonisti della serata, insieme con Sommer. La generosità dell'attaccante francese e i continui tentativi del ragazzino spagnolo

Thuram

Barcelona's Spanish forward #19 Lamine Yamal (L) reacts next to Barcelona's Polish goalkeeper #25 Wojciech Szczesny after Inter Milan won the UEFA Champions League semi-final second leg football match between Inter Milan and FC Barcelona at the San Siro stadium in Milan on May 6, 2025. PIERO CRUCIATTI / AFP

Notte di Champions League. L’Equipe ha analizzato la prestazione di sacrificio di Marcus Thuram soffermandosi successivamente sulle lacrime di Lamine Yamal al termine della gara.

La gara di sacrificio di Thuram porta l’Inter in finale di Champions League

Marcus Thuram ha messo tutta la sua generosità al servizio della squadra fino all’ultimo secondo, ha realizzato un lavoro mostruoso sul gol del 4-3 (al 99°) di questa partita già leggendaria. 

Sulla fascia destra, inizialmente tiene palla in area al centro della difesa, si dirige verso l’angolo prima di girarsi e trovare un’ultima goccia di energia per seguire per qualche metro la linea di fondo e servire Taremi che poi passa al cannoniere Davide Frattesi. Non aveva più energie ma Thuram continuava a pressare la difesa del Barcellona, la stessa che lo aveva messo in difficoltà nella prima ora con quella linea alta e che lo aveva messo in fuorigioco per ben quattro volte.

Thuram è stato molto prezioso anche nel creare situazioni pericolose al servizio dei compagni. Ha disputato 23 duelli, ne ha vinti 12. Solo Yamal (36 duelli, 23 vinti) ha fatto meglio. Dopo la fine della partita Thuram è andato a consolare proprio lo spagnolo”.

Le lacrime di Yamal rappresentano il rammarico del Barcellona per una finale quasi conquistata

Del pianto di Yamal dopo la sconfitta del Barcellona, ha scritto:

“Per 120 minuti ha lottato contro il destino e contro Sommer in stato di grazia. Yamal ha fatto quasi più di tutti i suoi colleghi d’attacco messi insieme, ma sembrava certo che non sarebbe stato lui l’eroe. Quando sembrava vicino alla rete, ci ha pensato uno strepitoso Sommer a strozzargli la gioia del gol. Dopo il triplice fischio, Yamal si è lasciato andare a un pianto liberatorio ed è stato poi consolato da Marcus Thuram”.

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