A Viva el Futbol: «Poi dietro hanno quell’animale di Conte, che ha trovato gol dove non c’erano. Kvaratskhelia è andato via ed è ancora il miglior marcatore tra gli attuali esterni in rosa»

Nel corso della consueta puntata del lunedì sera di Viva el Futbol, Daniele Adani ha risposto a Ventola e a Cassano sulla questione Inter. Le fazioni erano così composte: Cassano attribuiva le colpe della debacle dell’Inter (tre sconfitte consecutive con zero gol segnati ndr) tutta ad Inzaghi. Ventola invece, all’opposto, faceva notare come con Inzaghi il calcio interista sia divenuto riconoscibile e identitario. Adani, riassumendo tesi e antitesi ha poi anche citato Conte definendolo un vero “animale” quando si tratta di inseguire. Di seguito un estratto di quanto dichiarato durante il programma.
Adani: «L’Inter ha 20 calciatori titolari che a volte calano e sono superficiali»
«Troppo facile appoggiarsi sul fatto che l’Inter avrebbe una rosa non all’altezza. Ci rimangeremmo 4 mesi di parole e io questo non lo faccio. L’Inter ha 20 titolari. Io lavoro e analizzo. Dopo la settima giornata di Champions dissi che i giocatori che avevano inciso di più nel girone unico erano De Vrij, Zielinski, Taremi, Carlos Augusto. Cosiddette “riserve” che hanno portato l’Inter quarto su 32 squadre. Se l’Inter giocherà in semifinale è perché è arrivata quarta con questi giocatori. L’Inter ha titolari che però non hanno reso: sono calati, sono distratti e imprecisi. Contro la Roma c’erano Sommer, Acerbi, Pavard – campione del mondo a 18 anni -, Dimarco, Lautaro, Calhanoglu, Barella. Frattesi, che tutti dicono debba essere titolare in Nazionale. Ditela come volete, hanno 20 titolari ma sono calati quasi tutti»
Poi, ancora:
«Dopodiché bisogna fare una valutazione. Questo è il quarto campionato di Inzaghi: nel primo fece 46 punti e poi 38; poi 37 e 35; poi 48 e 46. Ad oggi 41 e 30, se le vinci tutte e 4 fai 42. Questo per dire che l’Inter cala ogni anno. Giocatori anche forti sono distratti, imprecisi, calano oppure nella nostra Lega hanno il braccino corto. A cosa va ricondotto, visto che diciamo che sono forti? O diciamo che non sono forti o che non sono allenati così bene, ma non è il mio pensiero. Io aggiungo che calano, perché mi piace pensare questo, che a volte sono superficiali. Anche nel 2023 quando vinse il Napoli, persero punti decisivi per superficialità.
L’Inter di base è più forte del Napoli come rosa, ma poi va anche detto che Zielinski e Taremi ad esempio non hanno reso anche per infortuni. Qualche situazione nelle rotazioni ha pesato, ma è vero che a volte vedi giocare De Vrij e ti rendi conto che sbaglia poco. Inzaghi propone un calcio nobile, né perfetto né redditizio a priori. Semplicemente – e qui entro nella mia battaglia personale – questa squadra è stata costruita senza alternative per cambiare il calcio. L’Inter è l’unica grande squadra che non ha nessuno che dribbla, senza esterni offensivi. Contro il Milan dribblava solo Zalewski, mi sbaglio? La Roma aveva Soulé che ha fatto giocate alla Di Maria a Milano.»
Sul Napoli:
«L’Inter poteva competere fino a poco fa per il triplete, quante altre squadre possono dire lo stesso? Poi in campionato hai quell’animale dietro lì (si riferisce a Conte ndr) che ora hai davanti. Se a fine aprile sei a combattere per tre trofei non puoi definire il progetto così negativo. Su Conte dico, 8 giorni fa non stavamo contestando le sue dichiarazioni? Ma cosa dice, in questo momento della stagione rovina tutto! E cose così… ma lasciate fare a lui. A Monza dopo aver vinto ti dice, nel post-partita, come se camminasse con nonchalance a Mergellina “guardate, che noi siamo stati in testa più dell’Inter!”. Finito, tranquillo e calmo. Conte ha trovato i gol con il lavoro. Kvara ha più gol di tutti gli esterni del Napoli ancora in rosa. Neres e Politano 3 e 2, Ngonge 0, Okafor neanche lo metto. Ed è andato via a gennaio! È un’allenatore di un’altra categoria»