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Il Napoli ha il sesto attacco del campionato: 38 gol, come la stagione scorsa e quella con Ancelotti/Gattuso

Condò sul CorSera: “Non basta la miglior difesa per sentirsi tranquilli, mancano 15-20 reti. se Okafor non ne porterà un po’ i rimpianti per gennaio si accentueranno”.

Il Napoli ha il sesto attacco del campionato: 38 gol, come la stagione scorsa e quella con Ancelotti/Gattuso
Ni Napoli 25/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Antonio Conte

Paolo Condò sul Corriere della Sera commenta il paraggio del Maradona tra Napoli e Udinese per 1-1. Per Condò il Napoli ha la necessitò di migliorare la statistica dei gol, la sola difesa migliore del campionato potrebbe non bastare per lo scudetto.

Al Napoli non basta la miglior difesa per sentirsi tranquillo, mancano 15-20 reti

Scrive Condò:

Conte ha fatto ciò che doveva fare, inserendo la cavalleria leggera al posto dei carrarmati impantanati, ma la deriva del pari era ormai inarrestabile, e dopo i due punti lasciati a Roma all’ultimo respiro eccone altri due da rimpiangere meno. Lucca e Thauvin hanno spaventato assai più di Lukaku e Neres. La squadra di Conte resta candidata forte al titolo, ma quel 39 alla voce gol realizzati è appena il sesto in graduatoria, e non basta la miglior difesa per sentirsi tranquilli. Un confronto con le ultime dieci stagioni dice che il dato dei gol subiti è all’altezza degli anni migliori (i due Spalletti, l’ultimo Sarri e il primo Ancelotti) mentre quello dei gol segnati vale la rovinosa stagione scorsa (38) e quella del cambio Ancelotti/Gattuso (37). Mancano 15-20 reti, se Okafor non ne porterà un po’ i rimpianti per gennaio si accentueranno.

Il non mercato invernale sarà un ostacolo in più nella lotta scudetto (Repubblica)

Scrive Repubblica con Marco Azzi:

Gli azzurri hanno confermato i segnali di stanchezza intravisti una settimana fa a Roma e hanno pagato dazio alla mancanza di valide alternative in difesa e in attacco. La coperta corta sarà un ostacolo in più nella volata per lo scudetto, complice il mancato arrivo di rinforzi nel mercato invernale. Ma Conte non vuol sentir parlare di occasione persa: «Non confondete i sogni con la realtà. Stiamo facendo qualcosa di straordinario, fidatevi, ci sta un pari con l’Udinese: questo è un punto importante per arrivare in Europa».

La panchina troppo corta ha presentato il conto al Napoli in difesa e anche in attacco è stata a lungo una serata ombrosa per Neres, che è diventato l’erede di Kvaratskhelia dopo la conclusione del mercato, con tutte le pressioni che comporta il suo rango di titolare. L’Udinese si ègiocata le sue carte a briglia sciolta e ha sfiorato il sorpasso con Lovric, nonostante l’atteggiamento più aggressivo col passare dei minuti della squadra di Conte, tradita dalla serataccia di Lukaku e costretta a tentare il tutto per tutto con i cambi. 

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