Casini: «Per le licenze nazionali si va verso i criteri Uefa. Lo chiedevamo da tempo»

Oggi l'incontro in Figc sulla riforma del calcio. Il CorSport: "Una mezza vittoria per la Serie A dopo le tensioni delle ultime settimane"

Casini Serie A

Db Milano 30/06/2022 - assemblea ordinaria Lega Calcio Serie A / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lorenzo Casini

Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, è stato intercettato dal Corriere dello Sport dopo l’incontro in Figc sulla riforma del calcio italiano. Il presidente della Serie A ha accolto favorevolmente le modifiche sul piano di riforma per quanto riguarda gli obblighi economico-finanziari.

Come ricorda il quotidiano, nelle ultime settimane la tensione tra Serie A e Figc ha raggiunto livelli critici. Le parole di Casini:

«Per le licenze nazionali si va verso un allineamento con i criteri delle licenza Uefa. Si tratta di una richiesta che la Lega faceva da tempo. Ora vediamo come questi adattamenti verranno calati nel campionato. Se si arriva a perseguire la sostenibilità, per noi è fondamentale seguire un modello che sta funzionando come quello Uefa».

Casini-Gravina, prove di disgelo tra Serie A e Figc

Oggi nell’incontro tra Casini e Gravina in Figc, è stata presentata una nuova bozza del documento che ha messo da parte i ragionamenti su format e governance. Al CorSport, Casini ha detto:

«Non ci sarà un nuovo set di indicatori, ma un calare le licenze Uefa nell’ordinamento italiano». Casini si riferisce a “indice di liquidità, indicatore di indebitamento e indicatore costo del lavoro allargato, cioè i tre parametri del documento Gravina che diventerebbero sempre più stringenti fino al 2029-30 per perseguire la sostenibilità del sistema“.

E ancora, scrive il quotidiano:

La Federcalcio fa sapere che il documento modificato terrà presente di un maggiore allineamento alla disciplina Uefa soltanto per la Serie A, come avviene per i maggiori campionati europei, integrato con alcune peculiarità italiane“. Inoltre ci saranno più controlli durante l’anno per garantire una gestione dei club più sostenibile con sanzioni previste nell’arco della stagione in caso di violazioni.

Gravina e i diritti tv, la Procura di Roma indaga su un complicatissimo giro di denaro (Repubblica)

Gravina e i diritti tv, la Procura di Roma indaga su un complicatissimo giro di denaro. Lo scrive il quotidiano la Repubblica nella ricostruzione del dossieraggio e dell’inchiesta della Procura di Perugia.

Due storie in una. La prima: un dossier fabbricato contro il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, con fatti veri ma dalle modalità illecite, almeno secondo la procura di Perugia. La seconda: un appalto su diritti tv della Lega Pro (all’epoca guidata da Gravina) che conduce a una strana compravendita di libri antichi. E infine una Segnalazione di operazione sospetta (Sos) su Gravina fatta da un notaio di Milano, insospettito dalle modalità di acquisto di un appartamento. Due storie che si sono intrecciate nell’inchiesta di Perugia sullo spionaggio di politici e vip da parte del finanziere Pasquale Striano, fino a poco tempo fa in servizio alla Direzione nazionale antimafia, che avrebbe visto la complicità anche del pm Antonio Laudati.
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