A Piqué cantava «mi hai lasciato nei debito col fisco»: Shakira condannata a 3 anni

Ha ammesso di aver frodato il Tesoro e pagherà anche una multa di 7,3 milioni. "Ammiro quelli come Xabi Alonso che investono la vita a lottare con la giustizia"

Piqué shakira

archivio Image / Spettacolo / Shakira-Gerard Pique' / foto Imago/Image ONLY ITALY

In una famosa canzone un po’ vendicativa Shakira le cantava a Piqué: “Mi hai lasciata come vicina di casa della suocera, con la stampa alla porta e il debito nell’erario. Pensavi di farmi del male e di rendermi più dura. Le donne non piangono più, le donne pagano i conti. E ora davvero li pagherà i conti col Fisco spagnolo. La cantante colombiana ha raggiunto un accordo con la giustizia spagnola: ha ammesso di aver frodato il Tesoro ed è stata condannata a tre anni di carcere, anche se non li sconterà perché non ha precedenti penali. Inoltre pagherà una multa di 7,3 milioni.

Shakira era accusata di frode per 14,5 milioni di euro tra il 2012 e il 2014 e la Procura aveva chiesto una condanna a otto anni e due mesi di reclusione, con una multa di 23,8 milioni di euro per sei reati fiscali.
La cantante era anche accusata di aver organizzato una rete di società per evitare di pagare le tasse al Tesoro spagnolo. Aveva già pagato 17,2 milioni di euro nel 2018, quando iniziò l’ispezione, ma ciò non ha impedito che il processo andasse avanti.

In un comunicato la cantante ha spiegato di aver preso questa decisione per non continuare a sprecare tempo nel processo giudiziario. Secondo lei, aveva “due opzioni”: “continuare a lottare fino alla fine” o “lasciarsi questo capitolo alle spalle” e continuare a “guardare avanti”. “Sona giunto alla conclusione che non è un trionfo vincere se il prezzo da pagare è farti rubare tanti anni della tua vita”.

Ammiro molto quei cittadini spagnoli, come Xabi Alonso, Sito Pons e tanti altri, che hanno lottato fino alla fine investendo anni di loro vita in questo, ma per me, oggi, vincere è riprendermi il mio tempo”. “Penso che questo sistema in Spagna debba essere rivisto per il bene dei cittadini. Ci sono molte persone che non hanno le risorse per pagare una buona difesa o addirittura raggiungere un accordo e hanno visto la loro vita consumarsi davanti ai loro occhi a causa dei disaccordi con il Ministero del Tesoro”.

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