Chiambretti: «Cairo ha ragione, troppi errori arbitrali»
A TvPlay: «Per me la classe arbitrale, visto anche gli stipendi che prendono, non è sempre all’altezza. Penso che quando sbagliano debbano essere squalificati»

Il conduttore e noto tifoso del Torino, Piero Chiambretti, è intervenuto ai microfoni di TvPlay per parlare di come il Toro sia stato penalizzato nella sfida contro il Monza
Torino penalizzato dagli arbitri in questi anni come dice Cairo?
«Se mi metto nei suoi panni non posso non essere solidale con lui. Per me la classe arbitrale, visto anche gli stipendi che prendono, non è sempre all’altezza. Penso che quando sbagliano debbano essere squalificati per un po’ e non mandati in B o in C per un turno. A Monza il Toro è stato penalizzato, sicuramente su Lazaro era rigore netto così come non ho capito il gol annullato a Rodriguez»
C’è ancora sudditanza psicologica nel 2023?
«Ne sento parlare da sempre, penso che gli arbitri qualche errore lo possano fare anche per via delle squadre che incontrano. Però non credo nel complotto, questo lo dico chiaramente. Il VAR ha complicato il lavoro degli arbitri per me. Se lo vorrei togliere? Non lo so, dai»
Inter o Juve?
«Quest’anno vedo l’Inter più forte, ma la Juve la vedo solidissima anche perché non ha le coppe».
Oggi è meglio vincere giocando male o perdere giocando strabene? Juve brutta?
«Non ricordo una partita bella da parte dei bianconeri, però la classifica dà ragione ad Allegri che ha sempre detto che i tifosi se vogliono divertirsi devono andare al circo. Mi piace molto Soulè che è di proprietà della Juve, ha dribbling e spunto. Per chi tifo? Domanda scontata dico: che vinca il peggiore»
A Gianluca Di Marzio aveva fatto parlato proprio degli arbitri di Serie A:
«Siamo stati penalizzati in maniera incredibile, ho visto una statistica che dice che negli ultimi tre campionati abbiamo avuto in tre campionati 200 eventi sfavorevoli contro 50 favorevoli. Ma dove negli sfavorevoli hai rigori che non ti hanno dato, rigori che hanno dato che non c’erano, gol convalidati che non erano buoni, cose che ti fanno perdere le partite. Diciamo che sono 7-8 punti A campionato che tu perdi e se li avessi potresti fare certamente di più. L’anno scorso ce ne mancavano tre per andare in Europa».