Le ennesime dichiarazioni dell’assessore Borriello – eccelso interprete del tiqui taca -inducono il Napolista a porre la domanda del secolo.
Ciro Borriello, l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, è ormai un personaggio noto della vita pubblica cittadina. Diciamola verità, nove volte su dieci o anche diciannove su venti non annuncia mai nulla di concreto e anche oggi tiene fede alla tradizione. Interviene a Radio Crc e ammette: «Sì, siamo in ritardo per quel che concerne i lavori allo stadio San Paolo. Sarebbero dovuti cominciare la settimana scorsa, annunceremo tutto in una conferenza stampa col sindaco de Magistris».
L’assessore Borriello parla di lentezza amministrativa, poi aggiunge che proprio questo pomeriggio – come sbagliarsi? – ci sarà una importante riunione tecnica che dovrà indicare il percorso da seguire per sbloccare il finanziamento». Ergo: i soldi non ci sono ancora. E torna prepotente l’interrogativo del Napolista: giocherà prima Rog o cominceranno prima i lavori allo stadio San Paolo?
Borriello ricapitola – per la sessantaduesima volta – che lo stadio di Fuorigrotta sarà messo in sicurezza, a cominciare dall’impianto anti-incendio (che, evidentemente, adesso non funziona), saranno seguite le prescrizioni Uefa per l’accoglienza delle squadre ospiti (anche qui ne deduciamo che fin qui non sono state seguite). «Se va tutto per il verso giusto, i lavori cominceranno entro due settimane», dice Borriello. Quindi Rog al momento è favorito.
Nessuna novità per quel che riguarda la convenzione tra il Comune e il Napoli.
