«Il Maradona non è uno stadio per disabili, seguo la squadra nelle trasferte di Champions»
Repubblica intervista Gianfranco Paglia: «nella “famosa” tribunetta sono tutti in piedi davanti alle carrozzine. Il sindaco non mi ha ricontattato»
lavori di ristrutturazione dello stadio san paolo di Napoli
Lo stadio Maradona continua a essere off-limits per i disabili in carrozzina. Repubblica Napoli, con Pasquale Tina, intervista il tenente colonnello Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare a Mogadiscio, tifoso del Napoli.
Che innanzitutto commenta le dichiarazioni dell’assessore allo sport, Emanuela Ferrante, che ha parlato di persone sfortunate.
«Mi sento e sono una persona normale. Nel 2023 fa male leggere certe parole».
Il Comune ha annunciato 258 posti in più riservati ai disabili per Napoli-Udinese.
«Mi sembrano degli spot. È stato il Napoli ad aver rinunciato alla vendita dei tagliandi e lo ringrazio, ma la questione è stata affrontata solo per chi riesce a deambulare, non chi è in carrozzina».
«Ho incontrato il sindaco Manfredi, ero pronto a dare dei suggerimenti, ma non sono stato ricontattato».
A Napoli non viene a guardare le partite. Ma gira tutt’Europa.
Lei frequenta il Maradona?
«No. Ho provato a vedere la partita nella “famosa” tribunetta, ma sono tutti in piedi davanti le carrozzine. È assurdo pensare che gli altri tifosi non si alzino. Le carrozzine andrebbero sistemate davanti. Mi pare logico. Ecco perché a Fuorigrotta non vengo. Seguo il Napoli nelle trasferte di Champions».
Com’è il rapporto con il Napoli?
«Ottimo. Sono stato a Castel Volturno. Il club mi ha proposto una postazione in tribuna stampa libera dai banchetti, ma io ho rifiutato. La mia non è una battaglia personale, non sarebbe stato giusto».
"De Laurentiis è forte dell'offerta dell'Al-Hilal, che invece pagherebbe subito l'intera cifra. Nessuna novità su Nunez, si rispettano i tempi del Liverpool ma i contatti proseguiranno"
"Gli agenti dello svizzero hanno richiesto commissioni super, che complicano i piani economici del Napoli. Inoltre, il Dortmund ora avrebbe il denaro per rilanciare"
Ha giocato a Napoli tre anni in panchina (tranne gli ultimi mesi della scorsa stagione). Non può essere accantonato nuovamente, gli azzurri spesero per lui 25 milioni.
"È un duello pieno di sfumature e di questioni in sospeso, dagli uffici e dai tribunali ai campi dove si sono affrontati negli ultimi anni in modo memorabile"
Possibile l'addio per l'olandese. Fa sapere la Gazzetta: "Fino a martedì della prossima settimana, 15 luglio, penzola al suo collo un cartello con la clausola ben in vista: c’è scritto 25 milioni"
"I calciatori per il loro status sono visti come supereroi o robot, invece soffrono come tutti gli altri. Anche l'entusiasmo per i clamorosi nuovi acquisti è giustamente soffocato"
Lo fa sapere a Gazzetta. Poi interviene Raiola, l'agente: «È stata una questione di attimi. Gianluigi è un ragazzo molto sensibile, si è allontanato da Musiala in quel momento perché poco in grado di sostenere quella scena»
Da Repubblica. "È il mercato dell'«ancora tu». Così gli atleti possono orientarsi tra le stanze di casa - tinello, bagno, cucina e soggiorno. Siamo diventati un campionato di provincia"