A Views: «È stato un anno complicato, ma ho imparato che le cose importanti per me sono la salute, giocare a calcio e la famiglia».

Paul Pogba parla della sua difficile stagione alla Juventus in un’intervista a Views. Una stagione piena di infortuni e problemi extra calcistici che non gli hanno certo reso le cose semplici. Pogba la definisce la prova più pesante affrontata durante la sua vita.
«Ho cambiato club, ho avuto infortuni, ho avuto problemi non sportivi. Oh, certo, quello è stato il test più grande. Direi anche che è stato il test più grande della mia vita».
Pogba continua:
«È vero che è stato complicato, anche al di fuori del calcio. Ma ho imparato che le cose importanti per me sono la salute, giocare a calcio e la famiglia e concentrarmi davvero su questo».
Sono stati mesi importanti, dice Pogba, di crescita.
«Questi ultimi mesi mi hanno fatto crescere enormemente, mi hanno fatto capire tante cose della vita. E, come ho detto, cerco di prenderla in modo positivo. Sono credente, quindi sono tutte tappe e prove che mi hanno fatto crescere, in cui sono maturato e ho imparato molto dalla vita. Ho imparato quali erano le cose importanti».
Un certo sollievo, racconta Pogba, gli è venuto dalla religione.
«In effetti la religione mi aiuta perché mi rassicura enormemente. So che tutto quello che succede, tutto quello che mi succede è una prova, mi fa crescere e mi avvicina a Dio».
E il francese racconta di essersi affidato a dei professionisti nella speranza potessero aiutarlo.
«Ho avuto il tempo di meditare. Ho anche avuto un mental coach che mi ha aiutato molto con gli infortuni. Quindi mi ha fatto davvero crescere».
Pensi che tutto questo clamore mediatico intorno a te abbia influito anche sul tuo stato fisico a livello mentale?
«Totalmente, ovviamente. La testa controlla tutto. Tutti questi infortuni che sono accaduti, penso che la base di tutto fosse la mia testa. Il mio corpo ha reagito a tutti questi problemi al di fuori del calcio, i pensieri, ero stressato, il mio corpo era teso».