Gravina: «Juve? Domani c’è un processo, io non faccio il giudice, sono il presidente di una Federazione»

Da Coverciano: «Lascio ai giudici le loro valutazioni. Ci sono processi in corso, non spetta a me commentare e giudicare».

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As Roma 09/02/2023 - Assemblea straordinaria elettiva di Lega Pro / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni dal centro tecnico federale di Coverciano, dove è presente per la giornata conclusiva del torneo “Il calcio è di tutti”. Gravina ha parlato della Nations League.

«La Nations League? È nostra intenzione fare bella figura all’interno di questa competizione che consideriamo di spessore e di grande valore internazionale. La Nations League rappresenta qualcosa di importante con la seconda qualificazione consecutiva per l’Italia fra le prime quattro di Europa, dopo un girone difficilissimo, incontrando anche squadre di altissimo livello. Adesso inizieremo con la semifinale del 15 giugno contro la Spagna e ce la giocheremo».

Gravina si è soffermato anche sul momento del calcio italiano e sul percorso tecnico intrapreso dalla Nazionale:

«Stanno arrivando calciatori formati, quindi continuiamo a ribadirlo con tutta la nostra energia. Quando si investe sui giovani i risultati arrivano, non solo per la Nazionale ma anche per i club. Ci sono oggi degli atleti di grandissimo spessore, di grande valenza ma soprattutto di grande futuro».

Gravina ha risposto anche ad una domanda sul rischio concreto che corre la Juventus di incappare in una nuova penalizzazione.

«Domani c’è un processo, io non faccio il giudice, sono il presidente di una Federazione. Lascio ai giudici le loro valutazioni. Ci sono processi in corso, non spetta a me commentare e giudicare».

Ieri, sullo stesso tema, Gravina aveva dichiarato ad un giornalista:

«Noi abbiamo, da dirigenti del calcio italiano, un obbligo, salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e internazionale. Credo che la Juve sia uno dei riferimenti importanti del calcio internazionale e nazionale. Quindi la giustizia segue il suo corso, il presidente della Federazione deve fare sintesi tra i diversi interessi, e per noi l’interesse fondamentale è recuperare in termini di credibilità quello che è un brand straordinario che è quello della JuventusI tifosi della Juventus sono un po’ preoccupati? Io credo che tutti i tifosi siano un po’ preoccupati, perché i tifosi della Juventus sono la maggioranza. I supporter bianconeri sono un gran numero nel panorama della tifoseria italiana. Le preoccupazioni credo che non possano riguardare quelli che sono giudizi della Corte di Giustizia, che lascio alla loro obiettività e sensibilità».

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