Djokovic attacca Norrie: «Il suo non è fair play, non permetto a nessuno di trattarmi così»

Tensione per uno smash al corpo dell'avversario. «Non abbasso la testa, rispondo». È nei quarti a Roma, affronterà Rune: «Ricorda me»

Djokovic

Serbia's Novak Djokovic celebrates winning a point against Britain's Cameron Norrie during their fourth round match of the Men's ATP Rome Open tennis tournament at Foro Italico in Rome on May 16, 2023. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Novak Djokovic è ai quarti di finale degli Internazionali di tennis di Roma. Ha battuto in due set l’inglese Cameron Norrie. Nel corso del match c’è stato anche un momento di tensione. Norrie, a meno di due metri dalla rete, ha schiacciato su Djokovic che si era girato. Lo ha colpito al polpaccio e si è scusato ma in modo blando. Djokovic si è avvicinato alla rete, lo ha guardato e poi ha continuato a fissarlo a ogni occasione per il resto del match. L’Equipe riporta la sua conferenza stampa.

Sembravi molto irritato con Cameron Norrie, specialmente dopo lo smash che ti ha tirato sul polpaccio nel secondo set. Pensi che l’abbia fatto apposta? Poi ha chiesto il time-out medico mentre stavi per servire per il match.

Ho visto il replay quando mi ha preso (sullo smash). Sì, forse puoi dire che non mi tocca deliberatamente. Non lo so se mi ha visto. Ma hey, con lo sguardo periferico, si può sempre vedere dove il giocatore è posizionato sul campo. La palla era super lenta, vicino alla rete. Mi ero girato perché il punto era perso su di me. Ma forse non si tratta tanto di questo. È un insieme di cose. Fin dall’inizio della partita, ha fatto tutto ciò che era permesso. Gli è permesso prendere un time-out medico. Ha il diritto di colpire un giocatore (con una palla), ha il diritto di dire “dai!” più o meno a ogni punto della prima partita. Ma queste sono cose che noi, i giocatori nello spogliatoio, non consideriamo fair play. Non è così che ci trattiamo l’un l’altro. Ma di nuovo, è permesso, quindi… Sono andato molto d’accordo con Cameron durante tutti questi anni del Tour. Ci siamo allenati insieme. È un ragazzo molto gentile fuori dal campo, quindi non capisco quel tipo di atteggiamento sul campo, ad essere onesti. Ma e “così” che va. Lui ha appiccato il fuoco e io ho risposto. Non permetterò a qualcuno di comportarsi così, solo abbassando la testa. Risponderò a questo. Basta così. Quello che succede in campo, lo lasciamo in campo e andiamo avanti.

Novak, questa è la tua 17esima qualificazione ai quarti di finale a Roma in 17 partecipazioni. 

Sono felice di questo risultato qui a Roma. Questo è uno dei miei migliori tornei, uno di quelli in cui sono più costante. In diciassette anni ho vinto qualche volta (6) e ho giocato un sacco di finali (12). Questo è storicamente un torneo che non ho mai saltato perché amo giocare qui, amo essere qui. Ho tanti sostenitori, buona energia. È un torneo che arriva al momento giusto della stagione, dove sono in grado di aumentare il mio livello di gioco e che può permettermi di essere nella forma giusta per il Roland Garros.

Eri in ritardo di qualche minuto prima dell’inizio della partita. Eri nella sala massaggi. Hai un problema fisico?

Sì, ho qualcosa, ma non voglio parlarne troppo. Abbiamo avuto un riscaldamento cominciato tardi questa mattina, c’erano solo due campi di allenamento disponibili per molti giocatori. Non era una preparazione ideale per la partita. Ho finito il riscaldamento dieci minuti prima della partita, faceva freddo. Ho cercato di fare tutto in tempo. Ho avuto il permesso dal supervisore di avere un tempo extra di sette, otto minuti. Ecco qua.

L’Atp ha annunciato l’arbitraggio elettronico su tutto il circuito e su tutte le superfici nel 2025. 

Siamo orgogliosi di aver mantenuto la tradizione, la cultura e la storia nel tennis. I guardalinee sono sempre esistiti. Naturalmente, questo non è un cambiamento facile da accettare per molte persone perché fanno parte del gioco, sono parte di questo sport. Ma penso che sia una buona decisione, perché abbiamo avuto notevoli progressi tecnologici negli ultimi dieci anni. Probabilmente non avremo più i “drammi” (in italiano tradurremmo sceneggiate) che alla gente piace vedere, specialmente sulla terra battuta, queste discussioni con gli arbitri sul fatto che la palla sia buona o fallo, guardando il segno, con la folla coinvolta. Ci mancherà, sì. Ma allo stesso tempo, questo ridurrà completamente le possibilità di errori. Non sarai più in grado di contestare ciò che vedrai sullo schermo. È la decisione giusta da prendere.

Cosa ne pensi del tuo avversario nei quarti di finale, Holger Rune?

Abbiamo appena giocato contro (in realtà due volte, agli US Open 2021 e a Bercy 2022), ci siamo allenati un paio di volte insieme. Ho perso contro di lui in finale a Bercy l’anno scorso, in una partita molto equilibrata. Anche se è un giocatore giovane, conosco bene il suo gioco, è nel Tour da alcuni anni, ha giocato un buon tennis, specialmente per sei, otto mesi, direi. Si è presentato come un top player. È una top 10, meritatamente. È anche uno dei più grandi lavoratori, un bravo ragazzo. Vado d’accordo con lui. Mi ricorda un po’ me, nel modo in cui gioca: ottimo fisicamente, buona difesa, buon contropiede. Può farti male con un dritto e un rovescio, ha un servizio solido, una risposta aggressivo. È un giocatore completo su tutte le superfici. E sulla terra si sente particolarmente a suo agio. Ha fatto la finale a Montecarlo, è stato molto vicino a vincerla. Sarà una grande sfida e, credo, una partita molto fisica.

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